Quindicenne stuprata a Jesolo, arrestato il presunto aggressore
In manette un ragazzo senegalese di 25 anni: incastrato grazie alle telecamere di videosorveglianza
La Polizia ha arrestato un 25enne senegalese per lo stupro denunciato da una ragazza di 15 anni che sarebbe avvenuto su una spiaggia di Jesolo, in provincia di Venezia.
Il presunto aggressore, che ha diversi precedenti penali, è stato fermato in una struttura ricettiva a Mestre ed è stato immediatamente condotto nella Casa circondariale di Santa Maria Maggiore. Decisiva per la sua identificazione la visione di un filmato girato da telecamere di videosorveglianza.
Le indagini sono state coordinate dalla Procura di Venezia. L’ipotesi di reato nei confronti del 25enne è violenza sessuale.
Lo stupro risale alla notte tra mercoledì 22 e giovedì 23 agosto 2018.
La vittima ha raccontato che si trovava in un locale della “movida” quando sarebbe stata avvicinata da un giovane straniero che l’avrebbe convinta a seguirlo in spiaggia per cercare un po’ di privacy. Lì quest’ultimo avrebbe poi abusato di lei per poi fuggire poco dopo.
La 15enne ha immediatamente allertato i soccorsi e in ospedale ha rivelato quanto era accaduto.
La giovane era in vacanza con la famiglia, non a Jesolo ma in una delle tante località balneari sul litorale della provincia di Venezia che durante la stagione estiva beneficiano proprio del traino assicurato dalle discoteche e dai bar jesolani.
Zona in cui si radunano tanti italiani, ma ancor più turisti provenienti da Russia, Germania, Austria e non solo. Con migliaia di presenze ogni giorno sulle spiagge e, durante la notte, lungo le strade e le piazze tappezzate di ristoranti e club.
Nell’ultimo anno, nel Veneziano, si sono registrati 23 casi di violenza sessuale, il 28 per cento in più rispetto ai 18 dei dodici mesi precedenti.
Sul caso dello stupro di Jesolo è intervenuto il ministro dell’Interno, Matteo Salvini.
“Dopo diversi precedenti penali era già stato in passato condannato (inutilmente) a lasciare l’Italia, ma avendo avuto una bambina da una donna italiana (che brava persona…) questo verme non può essere espulso”, scrive Salvini su Facebook.
“Con il Decreto Sicurezza, se un clandestino stupra, ruba, uccide o spaccia, se ne torna a casa subito, senza se e senza ma”, aggiunge il ministro.