Stupro di Menaggio, il gip scarcera i tre ragazzi fermati: “Non ci sono prove”
I tre giovani e un quarto al momento irreperibili sono accusati di aver violentato due minorenni nella notte tra l'8 e il 9 agosto sul lungolago della località sul lago di Como
Sono stati rilasciati i tre giovani che erano stati fermati con l’accusa di aver violentato due ragazze minorenni sul lago di Como.
I ragazzi, nel corso dell’interrogatorio di convalida del fermo, si sono dichiarati innocenti e hanno affermato di non aver stuprato le diciassettenni in vacanza nella località di Menaggio.
I tre giovani lavoravano lì come baristi e camerieri stagionali.
Carlo Cecchetti, il giudice per le indagini preliminari di Como, ha stabilito che non ci sono gravi indizi di colpevolezza necessari per la conferma del fermo.
I tre giovani accusati di stupro attenderanno quindi fuori dal carcere lo sviluppo delle indagini a loro carico, dato che continuano ad essere indagati per violenza sessuale aggravata.
“Il mio assistito, in particolare, ha riferito al giudice di non avere nemmeno sfiorato la ragazza che lo accusa, a parte essersi scambiato con lei qualche bacio nel locale, molto prima dei fatti contestati”, ha dichiarato l’avvocato di Nicholas Pedrotti, barista di 22 anni.
“Il test del Dna confermerà che abbiamo ragione”.
L’inchiesta ha preso il via dopo che una delle due diciassettenni ha denunciato la violenza subita da lei e dalla sua amica, che ha poi confermato la vicenda.
A seguito della denuncia sono stati fermati tre ragazzi, mentre un quarto di origini moldave sarebbe al momento irreperibile.
Le ragazze hanno raccontato di essere state violentate nella notte tra l’8 e il 9 agosto dopo aver accettato un passaggio in macchina dai quattro ragazzi che lavoravano in un bar del Lido Menaggio come baristi e camerieri durante la stagione estiva.
Secondo il racconto delle giovani, la violenza sarebbe avvenuta sul lungolago.
Tre dei ragazzi fermati sono italiani, mentre il terzo è di nazionalità albanese, in Italia con regolare permesso di soggiorno. Il quarto ragazzo al momento irreperibile è invece moldavo.
Gli investigatori della procura di Como, con a capo Nicola Piacente, hanno disposto il fermo dei tre giovani dopo la fuga del ragazzo moldavo.