Stupro in circumvesuviana, gli aggressori si difendono: “La ragazza era consenziente”
Il gip Valeria Montesarchio ha convalidato i provvedimenti di fermo per violenza sessuale di gruppo emessi nei confronti dei tre giovani accusati di avere violentato martedì 5 marzo una ragazza di 24 anni nell’ascensore della stazione di San Giorgio a Cremano della Circumvesuviana.
I tre presunti aggressori da poco maggiorenni sono stati arrestati con l’accusa di violenza sessuale di gruppo. Uno di loro avrebbe confessato.
Ma i tre, che sono stati interrogati dal magistrato nella mattina di sabato 9 marzo, sostengono in maniera unanime che si sia trattato di rapporti sessuali consenzienti e non estorti con la violenza.
Il gip ha contestualmente emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei tre: si chiamano Alessandro Sbrescia (classe 2001), Raffaele Borrelli (classe 2000) e Antonio Cozzolino (classe 2000).
Le conclusioni che hanno spinto il gip Valeria Montesarchio ad accogliere la richiesta di convalida degli arresti dei tre indagati sono: una versione quella della ragazza ritenuta ”credibile” e “attendibile”, per altro riscontrata anche dalla “bestiale violenza subita da quella ragazza”.
Niente sconti, né soluzioni alternative rispetto al carcere. Restano in cella, in quanto ritenuti responsabili di una violenza di gruppo, per altro perpetrata nei confronti di una ragazza fragile, incapace di divincolarsi (dalla minorata capacità difensiva). Giornata lunga, scandita dai tre interrogatori in cella degli indagati.
Le indagini della Squadra Mobile della Questura di Napoli stanno cercando di fare piena luce su quanto accaduto quella sera ma anche sul precedente di venti giorni fa. Secondo quanto si è appreso anche in quell’occasione i tre (non è ancora chiaro se ci fossero anche altri giovani) avrebbero cercato di avere un esplicito approccio di natura sessuale con la vittima e con una sua amica. In quell’occasione però le attenzioni dei tre si sarebbero concentrate sull’amica della 24enne.
Durante l’interrogatorio di oggi il sostituto procuratore Cristina Curatoli (titolare del fascicolo con il collega Salvatore Prisco, procuratore aggiunto Raffaello Falcone, ndr) ha depositato documenti a sostegno degli elementi di prova sull’accaduto finora raccolti.
A questi si andranno ad aggiungere anche gli esami di comparazione del Dna e i risultati degli accertamenti tecnici sui cellulari dei tre ragazzi (sui quali non si esclude ci possano essere immagini e video utili alle indagini, ndr) che potrebbero anche essere eseguiti nei prossimi giorni.
Ad aggravare un fatto di cronaca già di per sé inquietante, c’è l’ultima notizia che riguarda i genitori dei tre stupratori, i familiari avrebbero esaltato i figli con incoraggiamenti e applausi.
“Uno dei capitoli più inquietanti della triste vicenda dello stupro nella stazione della Circumvesuviana di San Giorgio a Cremano sono gli applausi e gli incoraggiamenti rivolti ai colpevoli dai genitori. Scene censurabili che vanno ben oltre l’accettabile. Ci costituiremo parte civile, abbiamo dato mandato all’avvocato Angelo Pisani per valutare gli estremi per l’avvio di un’azione legale che permetta di censurare l’atteggiamento di queste persone. Facciamo appello a tutte le associazioni legittimate sul territorio nazionale affinché si costituiscano parte civile nel procedimento, affiancandoci in questa battaglia”.