Arrestato l’uomo che ha ucciso due persone in provincia di Vibo Valentia
Francesco Oliveri ha sparato e ucciso due persone e ferite altre tre in un bar in tre diversi paesi della Calabria
È stato arrestato dai carabinieri l’uomo che oggi aveva seminato il panico in tre diversi paesi della Calabria, in provincia di Vibo Valentia, uccidendo due persone e ferendone altre tre.
Il giovane di 31 anni è stato identificato come Francesco Oliveri, di Nicotera, ed è stato fermato a Badia, una frazione di Limbadi, nel Vibonese.
I motivi che hanno spinto l’uomo a compiere gli attacchi non sono ancora chiari.
La vicenda
Oggi, 11 maggio 2018, un uomo ha seminato il panico in tre diversi paesi della Calabria, in provincia di Vibo Valentia.
L’aggressore, un giovane di circa 30 anni imparentato con alcuni membri della ‘ndrangheta, ha ucciso Michele Valerioti e ferito la moglie, Giuseppina Mollese, a Nicotera, nel vibonese, dopo aver bussato alla porta della loro abitazione.
La donna è stata trasportata con l’elisoccorso all’ospedale “Pugliese” di Catanzaro con una ferita al torace, ma nel pomeriggio è deceduta a causa delle ferite riportate.
Ancor prima di recarsi a casa di Michele Valerioti, l’uomo ha aperto il fuoco contro l’auto di uno dei fratelli Timpano, imparentato con il noto narcotrafficante Vincenzo Timpano, nel paese di Caroni, in provincia di Vibo Valentia.
Successivamente Francesco Oliveri ha proseguito verso Limbadi, dove ha fatto irruzione in un bar e ha attaccato un gruppo di uomini che giocavano a carte, ferendo tre persone.
Uno dei feriti è il fratello del proprietario della macchina contro cui l’aggressore aveva sparato poco prima.
I carabinieri di Vibo Valentia si erano messi alla ricerca dell’uomo già nella mattina dell’11 maggio e hanno cercato di individuarlo utilizzando due elicotteri.
Alla ricerca hanno preso parte anche i “Cacciatori di Calabria”, il gruppo speciale dei carabinieri, e le forze dell’ordine hanno visionato le riprese degli impianti di videosorveglianza delle zone in cui l’uomo ha compiuto le diverse aggressioni.
Francesco Oliveri è stato fermato dai carabinieri a Badia, una frazione di Limbadi, nel vibonese.