La stratosfera vista da 32,000 metri
Due ragazzi italiani hanno inviato nello spazio una sonda con una videocamera trascinata da un pallone meterologico gonfiato ad elio. Il video
Ottavio Giannella è un ragazzo italiano che fotografa per passione. Di recente ha deciso di inviare nello spazio una sonda con videocamere trascinata da un pallone meterologico gonfiato ad elio.
Con l’aiuto di un suo amico, Federico Pelliccia, e la collaborazione dell’osservatorio Paolo Maffei di Perugia, hanno realizzato questo mezzo che ha ripreso la stratosfera da 32,000 metri, le prime in Italia in 4K.
Il filmato qui sotto mostra il percorso del pallone meterologico fino alla sua esplosione. Durante la salita, il pallone è cresciuto di ben otto volte rispetto al diametro dalla partenza. La sonda ha toccato i 550 chilometri orari ed è poi caduto, tramite un paracadute, nel mar Adriatico.
Successivamente il pallone è stato recuperato da una motovedetta della Guardia di Finanza nel corso di un normale pattugliamento, quasi quattro giorni dopo dal lancio.
La sonda Antares1 ha mantenuto le schede di memoria con i dati all’interno. Questo è il risultato