“Io sto con i migranti”, il sit in a Trento contro il razzismo
I manifestanti hanno deciso di seguire l'esempio della donna di 83 anni che domenica si è seduta da sola vicino ad una chiesa ad Arco con il cartello: "Io cristiana dico sì ai migranti"
Alcuni giorni fa una signora di 83 anni residente ad Arco era stata fotografata mentre manifestava la sua opposizione al ministro Salvini in tema di immigrazione.
La donna infatti si era seduta vicino alla Chiesa del paese con in mano un cartello che recitava: “Io cristiana dico sì ai migranti, nel mio paese e nella mia casa”.
La notizia è diventata virale dopo che la foto era stata pubblicata sulla pagina Facebook della città in provincia di Trento da una ragazza che aveva anche parlato con la signora per chiederle quale fosse la sua storia e perché stava protestando.
“Mi ha raccontato dell’inizio del fascismo, dei pro e dei contro, e di come la xenofobia piano piano si insinuasse nel cuore delle persone”, scrive la ragazza autrice del post diventato virale.
L’esempio della donna è stato raccolto da alcuni abitanti della città di Trento, che da oggi, primo agosto, hanno dato inizio ad un’iniziativa in favore dei migranti.
Il gruppo ha deciso di sit-in organizzarsi per portare avanti a turno un sit-in davanti al duomo di Trento.
“Noi ci eravamo già riuniti e stavamo valutando un modo per manifestare il nostro dissenso in materia di accoglienza”, hanno spiegato gli organizzatori.
“Dopo aver visto la nonnina di Arco abbiamo capito che quello era il modo giusto per farci sentire, senza volantini e senza proclami in rete. Partendo dal basso”.
L’idea è stata promossa attraverso la piattaforma WhatsApp e gli aderenti hanno così deciso di organizzare una staffetta con i loro cartelli che riprendono lo slogan utilizzato dalla signora di Arco.
“Io sto con i migranti” è infatti la frase che accompagna i manifestanti.
“Sappiamo che anche i nostri avversari usano degli slogan per contrastare l’immigrazione e proprio questo ci ha costretto a riflettere, ma abbiamo capito che c’è bisogno di fare qualcosa e farlo in fretta”, spiegai Giusi Campisi, artista delle arti visive, a La Stampa.
“Alle prime riunioni eravamo in 20, ora nel gruppo ci sono settanta persone e continua a crescere in modo esponenziale”.
Non ci sono partiti né organizzazioni dietro alla manifestazione e il gruppo continua a coordinarsi solo attraverso il gruppo WhatsApp.
Punto di riferimento, la piazza di Trento che sarà il teatro della protesta pro migranti il martedì mattina dalle 9 alle 12 e il venerdì pomeriggio dalle 18.30 alle 20.30.