Maturità 2019, il 19 febbraio la simulazione nazionale della prima prova
Simulazione prima prova 2019 | Esame di Stato | Maturità | Miur | Date | 19 febbraio
SIMULAZIONE PRIMA PROVA 2019 – L’esame di Maturità 2019 si avvicina. E questo anno il countdown comincia anche prima del solito, con le simulazioni della prima prova scritta. Un esame tutto nuovo rispetto al passato, e per questo il Ministero dell’Istruzione ha fissato delle simulazioni in due date, per far abituare gli studenti alle tante novità e farli arrivare adeguatamente preparati all’appuntamento di giugno.
Per quanto riguarda la prima prova, quella tradizionalmente dedicata all’italiano, sono state individuate due date: il 19 febbraio 2019 e il 26 marzo. Allo stesso modo, per la seconda prova, che varia a seconda dell’indirizzo dell’istituto, le simulazioni avverranno il 28 febbraio e il 2 aprile.
Si comincia, dunque, con l’italiano. Martedì 19 febbraio 2019 a partire dalle 8.30 verranno pubblicate sul sito del Miur le tracce, nella sezione “Esami di Stato”. La prova viene effettuata in contemporanea in tute le scuole d’Italia, esattamente come accade il giorno dell’Esame di Maturità.
I temi sono suddivisi per tipologie: due tracce per la tipologia A (analisi del testo), tre tracce per la tipologia B (il testo argomentativo), due tracce per la tipologia C (il tema d’attualità).
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Importante ricordare che queste simulazioni, a cominciare da quella sulla prima prova in programma martedì 19 febbraio 2019, non sostituiscono in alcun modo altre verifiche previste dagli insegnanti e soprattutto non fanno media. Sono semplicemente un modo per arrivare più preparati e prendere confidenza con il nuovo esame di Stato, sia per gli studenti, sia per gli insegnati che saranno poi chiamati a correggere.
Simulazione prima prova 2019 | Esame di Stato
Ma vediamo più nel dettaglio cosa e come cambia l’esame di Maturità a partire da giugno 2019.
Innanzitutto viene abolita la terza prova, così gli scritti passano da tre a due. La prima prova scritta, italiano, in programma il prossimo 19 giugno, servirà ad accertare la padronanza della lingua, le capacità espressive e critiche delle studentesse e degli studenti.
I maturandi dovranno produrre un elaborato scegliendo tra 7 tracce riferite a 3 tipologie di prove in ambito artistico, letterario, filosofico, scientifico, storico, sociale, economico e tecnologico.
Le tre tipologie di prova (invece delle quattro attuali) saranno: tipologia A (due tracce) – analisi del testo, tipologia B (tre tracce) – analisi e produzione di un testo argomentativo, tipologia C (due tracce) – riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.
La seconda prova scritta del 20 giugno riguarderà una o più discipline caratterizzanti i percorsi di studio. Saranno previste griglie nazionali di valutazione, ovvero dei parametri, che saranno fornite alle commissioni per una correzione più omogenea ed equa. Il giudizio resta quindi alle commissioni che utilizzeranno queste griglie anche per la correzione della prova di italiano.
Al liceo classico ad esempio addio alla tradizionale versione, che lascerà il posto a una prova articolata, con traduzione e comprensione del brano. La durata della seconda prova potrebbe arrivare a raggiungere le 8 ore.
Un’altra novità riguarda il fatto che la seconda prova sarà mista: il Ministero ha optato per una prova mista che includerà sia Latino che Greco.
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