Torino, violenti scontri al corteo degli anarchici: bombe carta contro la polizia
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La polizia ha lanciato lacrimogeni contro gli anarchici che hanno cercato di attraversare il ponte sulla Dora di corso Regio Parco. I manifestanti hanno incendiato un cassonetto e gettato bombe carta
Oltre 500 anarchici si sono dati appuntamento nel pomeriggio di sabato 9 febbraio in piazza Castello, a Torino, per protestare contro lo sgombero dell’asilo occupato di via Alessandria, avamposto anarchico fin dalla metà degli anni Novanta.
La polizia ha lanciato lacrimogeni contro gli anarchici che hanno cercato di attraversare il ponte sulla Dora di corso Regio Parco. I manifestanti hanno incendiato un cassonetto e gettato bombe carta, con gli agenti che hanno risposto con un fitto lancio di lacrimogeni, attivando anche l’idrante.
Il corteo da piazza Castello si sta spostando verso la zona nord della città, con ingenti forze di polizia che presidiano i varchi di accesso al centro cittadino. Molti manifestanti indossano il casco e gli scontri diventano sempre più violenti.
I manifestanti sono arrivati a Porta Palazzo dietro lo striscione “Fanno la guerra ai poveri e la chiamano riqualificazione. Resistiamo contro i padroni della città” e hanno poi scandito uno per uno i nomi degli anarchici arrestati negli ultimi giorni.
Sugli scontri si è espresso il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini che su Twitter ha scritto: Torino ostaggio di qualche centinaio di delinquenti dei centri sociali: tutto il mio supporto ai Torinesi e alle Forze dell’Ordine, per questi criminali (che sono stati finalmente sgomberati pochi giorni fa) la pacchia è finita!