Sciopero dei controllori di volo indetto per il 5 luglio, a rischio tantissimi voli
Tra gli aeroporti coinvolti vi sono Roma, Torino, Venezia, Milano, Catania, Palermo, Lamezia Terme, Brindisi, Pescara, Cagliari
Tutte le sigle sindacali che riuniscono i controllori di volo italiani hanno proclamato uno sciopero del trasporto aereo per giovedì 5 luglio 2018.
In queste ore si sta cercando una mediazione tra i sindacati e il ministero dei Trasporti, guidato da Danilo Toninelli.
Lo sciopero comincerà alle ore 00.01 e terminerà alle ore 23.59 e coinvolge il personale dell’Enav, la società che gestisce il traffico aereo civile in Italia e che conta in totale 4.200 dipendenti. Sono coinvolti anche i lavoratori del comparto aereo e indotti aeroportuali.
Le proteste, che coinvolgono la Cgil, la Ugl e altre sigle minori, per un totale di 13 sindacati, potrebbero bloccare i principali centri di controllo italiani di Enav: Roma, Torino, Venezia, Milano, Catania, Palermo, Lamezia Terme, Brindisi, Pescara, Cagliari e altri aeroporti.
Le proteste dei controllori di volo sono aumentate del 300 per cento rispetto al 2017. Dall’inizio del 2018 a ora ci sono stati in Europa 24 giorni di scioperi, cinquemila cancellazioni e ritardi quadruplicati.
Un altro sciopero è indetto per il 21 luglio 2018 e interesserà la società Air Italy e Panorama Aierlines l’aeroporto di Reggio Calabria.
Secondo quanto riporta l’AGI, il Ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli e i sindacati sono a colloquio in queste ore per mediare sulla eventuale cancellazione dello sciopero o la riduzione del monte ore, per evitare disagi ai cittadini italiani.