Riace, Saviano attacca ancora Salvini: “Metodi mafiosi, è un guappo”
Lo scrittore campano ospite a 'Circo Massimo' su Radio Capital: "L'esempio di Mimmo Lucano fa paura"
Domenico Lucano, sindaco di Riace, è agli arresti domiciliari dal 2 ottobre 2018 con l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Il 3 ottobre, ospite a radio Capital, Roberto Saviano è tornato sulla questione, accusando il ministro dell’Interno.
“Salvini agisce con messaggi mafiosi: bacione è a metà tra satira e minaccia. Può far questo facendosi forte del fatto che la legge Bossi-Fini non è stata modificata dal Pd. Lui è protetto da questo”. Lo dice lo scrittore campano a ‘Circo Massimo’ su Radio Capital.
“L’atteggiamento da guappo di Salvini fa parte della sua propaganda. Gli 80 anni di mutuo concessi al suo partito che ha rubato 49 milioni gli danno sicurezza. Sa benissimo che quei soldi non arriveranno mai allo Stato italiano. A nessuno è mai stato concesso un mutuo a 80 anni”
“Tutti sono pronti a genuflettersi e ottenere prebende – aggiunge – ecco perché quello che ha fatto Mimmo mette paura: che non c’è invasione, che si può fare diverso modello di accoglienza e che c’è una Calabria sana”.
C’è clima di regime? “Il regime diventa tale quando si ha paura di dire che le accuse sono false, che non c’è alcuna invasione, che esiste un nuovo modello di accoglienza”, ha concluso Saviano.
Dopo la decisione del Gip, SalvinI aveva commentato la notizia dei domiciliari di Lucano con un tweet polemico nei confronti dell’autore di Gomorra.
“Accidenti, chissà cosa diranno adesso Saviano e tutti i buonisti che vorrebbero riempire l’Italia di immigrati! Io vado avanti”, aveva scritto il leader della Lega.
Saviano gli ha poi risposto tramite Facebook, accusando il governo di aver avviato “la trasformazione definitiva dell’Italia da democrazia a stato autoritario”.
“Questo governo, attraverso questa inchiesta giudiziaria, da cui Mimmo saprà difendersi in ogni sua parte, compie il primo atto verso la trasformazione definitiva dell’Italia da democrazia a stato autoritario. Con il placet di tutte le forze politiche”, si legge nel post dello scrittore.
“Mimmo Lucano è agli arresti domiciliari. La motivazione è favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La verità è che nelle azioni di Mimmo Lucano non c’è mai finalità di lucro, ma disobbedienza civile”, scrive Saviano.