Salvini accolto al Quirinale da un corazziere nero
Il vicepremier leghista è arrivato al Quirinale per la commemorazione del Giorno della Memoria
Il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini è arrivato al Quirinale per la commemorazione del Giorno della Memoria. Varcata la soglia del palazzo, il vicepremier leghista si è trovato di fronte ad accoglierlo un corazziere. Ma non è uno dei soliti: ad accogliere Salvini è stato un corazziere di colore.
“Il personaggio giusto al posto giusto”, pare che abbia commentato qualcuno dei presenti.
Salvini, al Quirinale, ha assistito al discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per la commemorazione della Giornata della Memoria, che ricorre il 27 gennaio, all’evento ospitato dal Quirinale “Le donne della Shoah”.
“Il male rappresentato da Auschwitz e dalla Shoah è pronto a risvegliarsi, come un virus micidiale”, ha ammonito il Capo dello Stato.
Mattarella ha voluto mettere in guardia gli italiani dal pericolo dell’indifferenza. “Quel male alberga nascosto, come un virus micidiale, nei bassifondi della società, nelle pieghe occulte di ideologie, nel buio accecante degli stereotipi e dei pregiudizi. Pronto a risvegliarsi, a colpire, a contagiare, a distruggere, appena se ne ripresentino le condizioni”, ha riferito il Capo dello Stato.
“Quando il benessere dei popoli o gli interessi delle maggioranze, si fanno coincidere con la negazione del diverso, dimenticando che ciascuna persona è diversa da ogni altra, la storia spalanca le porte alle più immani tragedie”, ha continuato ancora il presidente della Repubblica.
“Noi italiani, che abbiamo vissuto l’onta incancellabile delle leggi razziali fasciste e della conseguente persecuzione degli ebrei, abbiamo il dovere morale di combattere, senza remore e senza opportunismi, ogni focolaio di odio, di antisemitismo, di razzismo, di negazionismo, ovunque esso si annidi. E di rifiutare, come ammonisce sempre la senatrice Liliana Segre, l’indifferenza: un male tra i peggiori”, ha ricordato Mattarella.