“Salvini ce l’hai piccolo”: nuova gogna social del vicepremier contro le manifestanti dell’ 8 marzo
L’8 marzo è stata la giornata dello sciopero globale femminista. Le manifestazioni hanno avuto luogo in tutta Italia. A Roma il corteo è partito da Piazza Vittorio ed ha raccolto migliaia di partecipazioni.
L’agitazione, partita dall’associazione Non una di meno, aveva l’obiettivo di sensibilizzare contro “la violenza maschile sulle donne, le discriminazioni di genere, la precarietà e la privatizzazione del Welfare e a favore del diritto ai servizi pubblici gratuiti e accessibili, al reddito universale e incondizionato, alla casa, al lavoro, alla parità salariale, all’educazione scolastica, alla libertà di movimento, per le politiche di sostegno alla maternità e paternità condivisa”.
Tra gli slogan e le richieste venute fuori durante il corteo, quella di “essere libere di muoversi e di essere contro la violenza razzista e istituzionale della legge Salvini”. Sono apparsi però anche slogan pesanti contro il vice premier: “Salvini ce l’hai piccolo” e bestemmie.
Anche questa volta il leader del Carroccio non si è lasciato sfuggire l’occasione per mettere in evidenza i cartelli offensivi, e dare in pasto al mondo social i volti delle donne che hanno inneggiato tali slogan. Il vicepremier ha infatti postato un fermo immagine della manifestazione di Roma dalla trasmissione di Skynews sulla sua pagina ufficiale:
Sono trascorsi solo nove giorni dal post nel quale Salvini metteva alla gogna Giulia, una ragazza che alla manifestazione “People” contro il razzismo del 2 marzo a Milano aveva esposto un cartellone contro il vicepremier. Un post che ha svegliato l’interesse della Polizia postale che si è già attivata per le verifiche del caso.
Giulia, la ragazza messa alla gogna da Matteo Salvini per aver esposto un manifesto contro di lui, sporgerà denuncia contro il ministro dell’Interno e la Polizia postale sta indagando sui movimenti del ministro degli Interni sui social.
Giulia ha subìto un attacco gratuito da parte di un ministro, dunque di un personaggio pubblico. In difesa della ragazza, e del diritto di espressione dei manifestanti in generale, si è schierato l’Onorevole Michele Anzaldi, deputato Pd della Commissione di Vigilanza Rai, inviando una lettera al capo della Polizia Postale, Nunzia Ciardi; lettera che TPI ha potuto leggere in anteprima.
La risposta alla richiesta di Michele Anzaldi è stata immediata, dai vertici della Polizia postale confermano a TPI che “la questione è già monitorata”. Ma “ancora non risultano pervenute denunce da parte della ragazza. Comunque stiamo seguendo e ove la ragazza denunciasse svolgeremo, com’è naturale, ogni accertamento”.