Perché “stavolta” Salvini indossando queste divise ha commesso un reato
Il ministro dell'Interno è entrato in Parlamento con la divisa da agente di polizia. E in Sardegna ha esibito i gradi di "capitano", violando l'articolo 498 del codice penale
“Con il suo ingresso in divisa alla Camera dei Deputati, Matteo Salvini ha letteralmente profanato le istituzioni”. Andrea Maestri, avvocato penalista e membro della segreteria di nazionale di Possibile, avverte il ministro dell’Interno.
C’è un luogo, infatti in cui nessun corpo armato può entrare: è il Parlamento. “Per questo siamo pronti a presentare una denuncia. I regolamenti di Camera e Senato vietano l’ingresso proprio per preservare le più alte sedi istituzionali e la libera espressione della vita democratica al loro interno” dichiara Andrea Maestri, tornando sul caso della divisa indossata dal ministro dell’Interno a Montecitorio.
“In uno Stato di diritto i rappresentanti delle istituzioni” aggiunge Maestri “dovrebbero essere i primi a rispettare le leggi, se non lo fanno ed ostentano con sfrontatezza da Marchese del Grillo, bisogna denunciarli perché rispondano, davanti alla legge appunto, delle loro azioni. E noi ci accingiamo a denunciarlo”.
Una denuncia che, stavolta, potrebbe costare cara a Matteo Salvini. Se in passato le divise indossate potevano essere giustificate dall’azione politica e dalla palese “non usurpazione” dei titoli di agente di pubblica sicurezza, stavolta entrando alla Camera “travisato” da poliziotto avrebbe varcato i limiti della legge.
Ma non è solo la divisa da poliziotto ad aver tenuto banco, nelle ultime ore, tra gli scranni di Montecitorio. In Parlamento è finito anche il caso della divisa dei barracelli indossata da Matteo Salvini durante il comizio del 16 gennaio scorso ad Alghero.
Il Partito democratico ha infatti presentato un’interrogazione al presidente del Consiglio Giuseppe Conte, per chiedere “quali misure intenda adottare per porre fine alle condotte del ministro dell’Interno, che appaiono illegittime, oltre che inopportune”.
Nel caso di Alghero, infatti, Salvini non si è limitato a indossare la divisa dei barracelli ma, sul palco della città sarda, il ministro ha “addirittura” esibito i gradi (come si vede dalla foto), addirittura quelli di capitano, “della Compagnia barracellare della Regione autonoma della Sardegna”.
“Un comportamento in palese violazione del diritto”, si legge nell’interrogazione che ha come prime firmatarie la senatrice Nadia Ginetti e la collega Monica Cirinnà, in quanto “la divisa e ogni altro segno distintivo di forza di pubblica sicurezza hanno la funzione di rendere immediatamente riconoscibile ai cittadini il soggetto titolare dei poteri, anche coercitivi, che la legge attribuisce alle medesime forze.
Tra gli articoli del codice penale che il ministro avrebbe violato spicca il numero 498, che “individua – nel titolo dedicato i delitti contro la pubblica fede – la fattispecie contravvenzionale di usurpazione di titoli e onori”.