Salvini a Di Maio sulla cittadinanza a Ramy: “Mi sono convinto da solo”
Non è merito di Di Maio se Salvini ha deciso di dare la cittadinanza a Ramy: "Mi sono convinto da solo"
Non è merito di Luigi Di Maio se Salvini si è convinto a dare la cittadinanza a Ramy. Il vicepremier grillino aveva detto: “Sono felice di aver convinto anche Salvini sulla cittadinanza a questo bambino”.
Ma Salvini sostiene di non essere stato convinto da nessuno: “Io accolgo i consigli di tutti, i suggerimenti di tutti, sono rispettoso e ascolto per natura, ma in questo caso mi sono convinto da solo. Mi sono preso del tempo per studiare, studio carte e leggi e poi dico sì o no a ragion veduta. Secondo la mia coscienza e le leggi vigenti”, ha detto il ministro dell’Interno.
“Ho avuto la disgustosa sensazione che i ragazzini di Crema siano stati usati da qualcuno per fare battaglia politica”, ha detto il ministro Salvini durante l’incontro al Viminale con 5 ragazzi dello scuolabus dirottato a San Donato Milanese e 12 carabinieri.
“Io apposta non li ho voluti qua in conferenza stampa, ho cercato di staccare la spina a una vicenda che avrebbe solo fatto male a loro. Ho avuto la disgustata sensazione che qualcuno ha cercato di usarli”, ha detto il vicepremier.
Salvini è tornato sulla questione Ius soli e ha ribadito che la legge sulla cittadinanza funziona così e non si tocca.