Salvini contro Confindustria: “Ci dessero una mano invece dei continui attacchi”, e smentisce le liti nella maggioranza
Nuovo fronte di scontro aperto nella politica italiana. Matteo Salvini questa volta se la prende con Confindustria. Il vicepremier leghista non nasconde la sua irritazione nei confronti delle parole di Vincenzo Boccia, il presidente di Confindustria che ieri aveva detto: “Se continua lo stallo, meglio andare al voto”.
Salvini, parlando all’emittente di Firenze, Lady Radio, ha risposto a Boccia: “Confindustria ci desse una mano, facesse delle proposte. Sui giornali ci attacca e poi chiede incontri”.
E subito un attacco indiretto alla sinistra. “Io parlo tutti i giorni con piccoli imprenditori, artigiani, commercianti. Forse i grandi industriali erano abituati troppo bene dalla sinistra: qualunque cosa chiedevano gli veniva concessa”, ha detto Salvini, che ci tiene a precisare che l’Italia è fatta dai piccoli imprenditori, artigiani, commercianti e non solo da grandi banche e imprese.
I temi economici stanno creando non pochi malumori nel governo. Tria domenica 31 marzo aveva ammesso: “Nel 2019 la crescita dell’Italia si avvia allo zero”, frenando le previsioni rosee fatte dal governo solo pochi mesi fa.
E intanto Di Maio ha lanciato un avvertimento al ministro dell’Economia: “Il ministro può stare tranquillo: l’unica cosa che penso che tutti dobbiamo lavorare sulle cose concrete, quindi deve essere firmato il prima possibile il decreto sul rimborso dei risparmiatori truffati, per noi è fondamentale”. Sia Lega che M5s stanno facendo pressing su Tria, perché sblocchi i rimborsi di 1,5 miliardi di euro in 3 anni per i risparmiatori vittime delle banche fallite. Tria però sta temporeggiando, per aspettare il via libera di Bruxelles.
Oggi, 1 aprile, escono le nuove stime dell’Ocse e il premier Conte incontra il presidente della Commissione europea Juncker.
Nonostante l’aria tesa, esacerbata ancora di più dal Congresso delle Famiglie di Verona, Matteo Salvini ha negato le liti nel governo. “Come si dice a Oxford sono ‘cassate’ che leggo sui giornali dal primo giorno che abbiamo giurato”, ha detto il leader della Lega.
“Dicono che siamo litigiosi, fascisti, razzisti… Dopo nove mesi gli italiani hanno toccato con mano: abbiamo fatto tante cose e tante le stiamo preparando. Al di la’ delle chiacchiere che posso fare con il presidente Conte davanti a un buon bicchiere di rosso, il Governo va avanti, figurarsi se mollo”.