Salvini: “Non torno col centrodestra. Con Di Maio avanti cinque anni”
“Io col vecchio centrodestra non tornerò mai, questo deve essere chiaro. Governiamo insieme nelle regioni, nei comuni. Ma finisce lì”.
All’indomani del voto in Sardegna, in un’intervista rilasciata a Repubblica Matteo Salvini è perentorio: lo schema del centrodestra unito funziona a livello locale, ma non verrà riproposto a livello nazionale.
Non a breve almeno, non prima della fine della legislatura attuale, che il ministro dell’Interno ha intenzione di portare a termine.
“È stato un voto locale, che non incide affatto sulle scelte nazionali. Io non mi sento più forte e Luigi [Di Maio] non deve sentirsi più debole”, dice il leader della Lega. “Io ho dato la mia parola e la mia parola vale cinque anni, non cinque mesi”.
Quanto al centrodestra e alle avance di Berlusconi e Meloni, Salvini precisa: “Giochiamo con altri schemi. Abbiamo un’altra alleanza di governo e intendiamo rispettare l’impegno preso coi cittadini”.
Il vicepremier è intervenuto anche sulla questione che coinvolge il ministro dell’Economia Giovanni Tria. Quest’ultimo è al centro delle polemiche dopo un’intervista in cui ha dichiarato che la Tav non va bloccata.
Una posizione affine a quella della Lega, ma contraria a quella del Movimento Cinque Stelle. “Io mi fido di Tria”, dice Salvini, che sull’opera spiega: “Stiamo lavorando. Io a differenza dei nostri alleati resto convinto che l’alta velocità porti lavoro e sviluppo. Farò di tutto perché l’opera si realizzi, pur con tutti i tagli e i risparmi necessari”.
Il ministro dell’Interno non chiude all’ipotesi di un referendum: “Potrebbe essere una soluzione. Noi siamo sempre per il rispetto della volontà popolare. Se si decidesse di dare l’ultima parola ai cittadini non saremmo certo noi ad opporci”.
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