Salvini cancella Conte dalla foto pubblicata sui social per lanciare il decreto Sicurezza
Il ministro dell'Interno e il premier si sono fatti fotografare alla fine della conferenza stampa con un cartello per lanciare l'hashtag #decretosalvini
Il 24 settembre il Consiglio dei ministri ha il decreto Sicurezza e immigrazione voluto dal ministro dell’Interno.
Subito dopo l’approvazione all’unanimità, Matteo Salvini e il premier Conte hanno tenuto una conferenza stampa con i giornalisti per commentare il testo del nuovo decreto in materia di sicurezza e immigrazione e ne hanno approfittato per lanciare l’hashtag #decretosalvini sicurezza e immigrazione.
Le foto ufficiali scattate in quell’occasione ritraggono premier e vicepremier con in mano dei fogli bianchi con lo slogan coniato per diffondere sui social il decreto e sponsorizzare il lavoro dell’esecutivo Lega-M5S.
Peccato però che Matteo Salvini abbia condiviso tramite i suoi profili una versione “ritoccata” degli scatti ufficiali.
Il ministro dell’Interno, infatti, ha cancellato Giuseppe Conte, preferendo pubblicare una foto che lo ritrae in solitaria con lo slogan che, come il decreto, porta il suo nome.
“#DecretoSalvini PRIMO in Italia su Twitter, decine di migliaia di Mi piace e commenti di sostegno su Facebook e su Instagram, migliaia di messaggi di congratulazioni (e non solo sui social). GRAZIE ITALIANI, io lavoro per voi”.
Queste le parole del ministro, che ha usato i social per prendersi il più possibile i meriti del decreto Sicurezza.
Il decreto
Il testo riguarda la “prevenzione e contrasto al terrorismo e alla criminalità mafiosa, modifiche al codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione”, oltre alle disposizioni su “rilascio di permessi di soggiorno temporanei per esigenze di carattere umanitario nonché in materia di protezione internazionale, di immigrazione e di cittadinanza”.
Inizialmente diviso in due pacchetti differenti riguardanti rispettivamente la sicurezza e il contrasto all’immigrazione, il decreto è stato unificato e approvato all’unanimità del Consiglio dei ministri, nonostante uno scontro iniziale tra i 5 Stelle e gli esponenti della Lega.
Uno dei punti più controversi riguarda l’abrogazione della protezione umanitaria e la revoca della protezione internazionale e dello status di rifugiato.
In questo articolo abbiamo spiegato cosa prevede il testo del decreto.