Omicidio Desirée, Forza Nuova organizza la marcia anti-migranti a San Lorenzo. Raggi: “Le ronde non sono la risposta giusta”
Il gruppo di estrema destra ha lanciato un appello ai cittadini di Roma e del quartiere San Lorenzo attraverso i social, invitando tutti a "combattere e ad autorganizzarsi contro clandestini e immigrati"
Forza Nuova ha organizzato una ronda per la giornata di sabato 27 ottobre 2018 nel quartiere romano di San Lorenzo, dove è stata violentata e uccisa la 16enne Desirée Mariottini.
“È finito il tempo dell’indignazione mediatica”, si legge nel comunicato pubblicato dal gruppo sul profilo Facebook, che si scaglia contro la sinistra accusata di essere dalla parte di chi si è macchiato dell’omicidio della giovane.
“Antifascisti, sinistre varie e autorazziste si facciano da parte e la smettano di lavorare contro il popolo e la nazione.
Saremo a San Lorenzo per dire basta! Per svegliare il quartiere e il popolo di Roma, per invitare i romani a combattere e ad autorganizzarsi contro clandestini e immigrati che ormai ci hanno dichiarato guerra”.
“L’indignazione internettiana non basta più perché adesso è necessario fermare il genocidio del popolo italiano”.
Alla marcia organizzata da Forza Nuova ha risposto la sindaca della capitale, Virginia Raggi, secondo cui i cittadini devono collaborare con le istituzioni e non cercare giustizia autonomamente.
“No alla marcia di Forza Nuova. Le ronde non sono la risposta giusta. Per le nostre città servono maggiore presenza dello Stato, presidio del territorio con le forze dell’ordine e la partecipazione di tutti i cittadini”.
Questo il messaggio pubblicato da Virginia Raggi sul suo profilo Twitter.
Omicidio Desirée San Lorenzo – Nella notte tra giovedì 18 e venerdì 19 ottobre2018 in un edificio abbandonato di San Lorenzo, il quartiere universitario di Roma, è stato trovato il cadavere di Desirée, una ragazza di 16 anni di Cisterna Latina. L’adolescente sarebbe stata prima drogata e poi violentata e le cause della morte sono ancora da accertare.
In un primo momento gli inquirenti avevano parlato di una donna di circa 30 anni morta per overdose, ma gli accertamenti successivi hanno smentito la prima ipotesi.
L’autopsia ha confermato che la ragazza ha subito violenza sessuale e che ha assunto sostanze stupefacenti.
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