Direttiva Salvini, a Roma sgomberato un palazzo occupato da migranti e rom
È la prima applicazione nella capitale della nuova direttiva sugli sgomberi del Viminale. Nel palazzo, un immobile occupato a Tor Cervara, fino ai giorni scorsi abitavano 120 persone
A Roma è il primo sgombero dell’era Salvini.oma sgombero salvini
L’applicazione a Roma della nuova direttiva sugli sgomberi del Viminale è partita questa mattina, venerdì 7 settembre, dall’immobile occupato in via Raffaele Costi, a Tor Cervara.
Uomini e mezzi delle forze dell’ordine, e della polizia locale del Campidoglio, sono presenti nel palazzo per notificare ai residenti il provvedimento di sgombero.
Fino ai giorni scorsi all’interno dello stabile abitavano circa 120 persone, 30 rom e le restanti per lo più provenienti da paesi africani. Una buona parte dei residenti aveva già lasciato spontaneamente nelle scorse ore la struttura occupata.
I servizi sociali del Campidoglio stanno offrendo soluzioni abitative alternative alle persone con fragilità.
Il palazzo di via Costi, inserito all’interno di una zona di capannoni industriali, era stato valutato a rischio per le precarie condizioni igienico sanitarie.
“La situazione non era più sostenibile ed era diventata intollerabile a livello sanitario”, ha detto Mario De Sclavis, dirigente di Roma Capitale, al microfono di RaiNews24 a via Raffaele Costi a Roma dove è in corso lo sgombero di uno stabile occupato.
“I servizi sociali si sono già presi in carico le persone con fragilità e i bambini e sono stati predisposti alloggi per queste persone”.
Sono state identificate quaranta persone e la loro posizione è al momento al vaglio dell’ufficio immigrazione.
All’interno del palazzo durante lo sgombero sono state trovate e messe in sicurezza bombole di gas.