Roma, le istruzioni del Campidoglio in caso di neve e gelo per evitare un effetto Burian-bis
A febbraio la forte nevicata paralizzò la capitale. L'ordinanza della sindaca Raggi perché non succeda ancora
Roma ordinanza neve | Campidoglio | Cosa fare in caso di ondata di gelo
ROMA ORDINANZA NEVE – Nel febbraio 2018, il ciclone Burian ha messo letteralmente in ginocchio Roma. La forte nevicata causata dall’ondata di gelo ha paralizzato totalmente i trasporti nella Capitale, non abituata a quantità così abbondanti di fiocchi. Con conseguenti disagi per i cittadini e per la circolazione.
Proprio per evitare un nuovo effetto Burian, per questo inverno il Campidoglio ha deciso di giocare d’anticipo. Ecco perché la giunta capitolina, con un’ordinanza firmata dalla sindaca Virginia Raggi, ha tracciato le linee guida che tutti i cittadini devono rispettare in caso di neve e gelo, per non farsi trovare nuovamente impreparati.
Roma ordinanza neve | Cosa fare | Mezzi
Questo inverno dunque si potrebbero verificare nuove precipitazioni nevose e ondate di grande freddo, con conseguente formazione di ghiaccio per le strade. In questo caso, assicurano dal Campidoglio, entreranno in azione gli spargisale. Il Comune, grazie anche alle associazioni che hanno risposto all’appello della Protezione civile, ha a disposizione 55 mezzi spargisale.
Gli autisti dei mezzi pubblici, come tutti gli altri automobilisti della capitale, hanno l’ordine di montare pneumatici invernali oppure tenere le catene a bordo e, se necessario, utilizzarle.
Il Comune di Roma, inoltre, invita i tassisti a protrarre l’orario di lavoro “anche oltre i normali turni” in caso di neve e gelo.
Roma ordinanza neve | Cosa fare | Negozi
Le indicazioni del Campidoglio riguardano anche i negozianti. “I proprietari e gestori di stabili – si legge nell’ordinanza – durante e dopo le nevicate, dalle 8 alle 20, dovranno tenere sgomberi dalla neve i marciapiedi antistanti agli stabili stessi per una lunghezza di due metri”.
Roma ordinanza neve | Cosa fare | Casa
Qualche accorgimento anche in casa: “Nel caso di brusco abbassamento della temperatura – continua il documento -al di sotto degli zero gradi, si raccomanda di tenere aperto il rubinetto di utilizzazione più vicino al contatore o alla bocca di erogazione o al tubo di ingresso idrico dello stabile, per evitare il congelamento e la conseguente rottura delle tubazioni idriche”.
Un pensiero, infine, anche per i senza fissa dimora: il direttore delle Politiche sociali, infatti, in caso di ondate di gelo dovrà coordinare gli interventi adeguati. In caso di mancato rispetto dell’ordinanza, scatterà la multa della Polizia Locale.