Roberto Saviano: “Alcuni mafiosi nigeriani sono sfuggiti alla cattura dopo il tweet di Salvini”
Lo scrittore campano commenta sul suo profilo Facebook l'attacco del ministro dell'Interno al procuratore capo di Torino
“Salvini ha fatto un tweet mentre erano in corso degli arresti e, a quanto pare, qualcuno è riuscito a sottrarsi alla cattura. Alla legittima e motivata reprimenda di Spataro, Salvini risponde con una nota scomposta: ‘Si candidi. Vada in pensione'”. A scriverlo è Roberto Saviano sul suo profilo Facebook, commentando così il botta e risposta tra il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini e il procuratore di Torino Armando Spataro.
Lo scrittore campano aggiunge anche che “Salvini, come è solito fare, non avendo conoscenze e argomenti, consapevole di aver fatto una enorme cazzata, invita al linciaggio, questa volta del procuratore Spataro. È il caso che il Consiglio Superiore della Magistratura si faccia sentire per difendere l’autonomia del potere giudiziario dagli assalti di un esecutivo tanto sgangherato quanto pericoloso”.
Roberto Saviano evidenzia ancora che “analizzando ciò che è accaduto, siamo o no legittimati a dire che, spente le luci della ipercomunicazione (a spese nostre), Salvini sia il ministro più scarso del governo? Uno che parla a vanvera di tutto, capendo molto poco finanche di ciò che dice? La saggezza popolare insegna che è dei fessi che bisogna aver paura”.
Lo scrittore quindi non manca di esprimere “solidarietà e vicinanza ad Armando Spataro, uomo e magistrato di spessore, che non si lascerà intimorire da un potere reso ridicolo dalla sua stessa idiozia”.
Il botta e risposta tra Salvini e Spataro
“Anche a Torino altri 15 mafiosi nigeriani sono stati fermati dalla Polizia che poi ha ammanettato 8 spacciatori (titolari di permesso di soggiorno per motivi umanitari e clandestini) a Bolzano”. Così nella mattina del 4 dicembre il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha commentato in un tweet gli arresti di alcuni stranieri disposti in diverse città d’Italia.
A rispondere al vicepremier è il procuratore capo di Torino, Armando Spataro. “Ci si augura che, per il futuro, il Ministro dell’Interno eviti comunicazioni simili a quella sopra richiamata o voglia quanto meno informarsi sulla relativa tempistica al fine di evitare rischi di danni alle indagini in corso”, afferma Spataro.
Sempre via social, il ministro Salvini ha risposto alle parole del pm: “Basta parole a sproposito. Inaccettabile dire che il ministro dell’Interno possa danneggiare indagini e compromettere arresti. Qualcuno farebbe meglio a pensare prima di aprire bocca”.