I ministri degli Esteri di Ue e Lega Araba si riuniscono per rafforzare il partenariato euro-arabo
La riunione ha anticipato il primo summit Unione europea-Lega Araba previsto per il 24 e 25 febbraio a Sharm el-Sheikh, in Egitto
Il 4 febbraio 2019 si è tenuta la riunione ministeriale Ue-Lega Araba, a cui hanno preso parte i ministri degli Esteri delle due organizzazioni: a rappresentare l’Italia, il Sottosegretario Manlio Di Stefano.
La riunione ha anticipato il primo summit Unione europea-Lega Araba previsto per il 24 e 25 febbraio a Sharm el-Sheikh, in Egitto.
Tanti i temi affrontati dai ministri degli Esteri nel corso della riunione presieduta dall’alta rappresentante dell’Unione per gli affari esteri Federica Mogherini, dal ministro degli esteri del Sudan Al-Dirdiri Mohamed Ahmed e dal segretario generale della Lega Araba, Ahmed Aboul Gheit.
I ministri si sono impegnati a delineare un’agenda che preveda interventi positivi per la regione, puntando principalmente su cooperazione economica ed energetica e su uno sviluppo sostenibile.
I presenti hanno concordato sull’importanza del dialogo politico per uscire dalle crisi che interessano la regione, oltre che su politiche di contrasto al terrorismo e di gestione dei flussi migratori, uno dei problemi che l’Europa punta a risolvere.
La stabilità nella regione, ha sottolineato il sottosegretario, deve essere raggiunta attraverso processi politici ed un approccio inclusivo, che punti a creare maggiori opportunità per la crescita economica e lo sviluppo sociale dell’area.
“La cooperazione tra l’Ue e il mondo arabo non è mai stata così importante e così necessaria”, è stato il commento della Mogherini all’apertura dei lavori. “Personalmente ho sempre trovato strano che l’Ue avesse summit con l’Asia, l’America Latina, l’Africa, ma mai con la Lega araba”.
Nel corso della conferenza stampa, il segretario generale della Lega Araba, Ahmed Aboul Gheit, ha anche chiarito la posizione dei paesi arabi sulla Siri,a spiegando che Damasco non sarà riammessa nella Lega dato che non è stato raggiunto un consenso unanime.