Riforma del codice della strada, ci siamo: tutte le novità nel disegno di legge Lega-M5s
Il governo è pronto alla riforma del codice della strada. Il testo di legge sbarcherà oggi, mercoledì 27 febbraio, in Consiglio dei Ministri e prevede significative novità non solo per gli automobilisti.
Tra le “voci” della riforma presentata dalla maggioranza spiccano soprattutto le nuove regole per i ciclisti: nel disegno di legge (Delega al Governo per la modifica del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285) è stato infatti inserito uno degli storici “cavalli di battaglia” della mobilità made in Movimento 5 stelle: nei centri abitati, ma solo dove il limite di velocità è di 30 chilometri orari, le bici potranno circolare anche contromano.
Una misura, spiegano dal Movimento 5 stelle, “che è stata già sperimentata in diversi Paesi europei” e “senza alcun significativo aumento di rischi per gli incidenti stradali”.
Non solo biciclette, però. Oggetto di riforma sarà anche la circolazione per skate, hoverboard e monopattini: per la prima volta saranno infatti inseriti questi tipi di mezzi di trasporto nel codice della strada. Attenzione alle multe, quindi.
Secondo quanto previsto inoltre dal testo della riforma del codice della strada, i ciclisti avranno la precedenza rispetto ai mezzi a motore sia agli stop che ai semafori e potranno circolare anche sulle corsie preferenziali riservate agli autobus e ai taxi.
Novità anche per quanto riguarda il “parcheggio” delle biciclette: in caso di assenza di stalli adibiti dal Comune potranno essere legate ai pali sui marciapiedi e nelle zone pedonali.
Confermata, per quanto riguarda gli automobilisti, la stretta sull’uso dello smartphone alla guida e il divieto di fumare in auto in caso di presenza di bambini.
Inoltre nel disegno di legge è previsto l’obbligo, per i Comuni, di creare “parcheggi rosa” per le donne in gravidanza.
Cambiamenti significativi anche per i limiti di velocità: qualora il testo venisse approvato così com’è sulle autostrade a tre corsie si potrà viaggiare fino a 150 chilometri orari.
In autostrada potranno poi circolare, altra novità, anche le moto elettriche con cilindrata superiore ai 150 cm3.