Roma, la giunta boccia il bilancio Ama: si dimette l’assessora ai rifuti Pinuccia Montanari
La Giunta boccia il bilancio dell’Ama, l’azienda municipalizzata dei rifiuti. E, in segno di protesta contro la squadra di Virginia Raggi, l’assessora all’Ambiente, Pinuccia Montanari, ha rassegnato le sue dimissioni.
La decisione di accendere il semaforo rosso al progetto di bilancio dell’Ama è arrivata alla fine di una riunione fiume, molto tesa. E, alla fine, i contrasti interni sono culminati nello scontro finale che ha portato uno dei “nomi pesanti” della Giunta del Movimento 5 stelle a rassegnare le dimissioni.
Pinuccia Montanari era infatti considerata una delle “fedelissime” di Beppe Grillo. Ma questo non è evidentemente bastato.
A stoppare l’operazione Ama è stato un altro dei “grillini doc” della squadra capitolina, l’assessore al bilancio Gianni Lemmetti. Ed è stato proprio lui, insieme a Virginia Raggi in persona, ad aver spinto per la bocciatura del bilancio.
Arriva così al suo apice lo scontro, tutto interno alla maggioranza 5 stelle, tra Lemmetti e Raggi da una parte e l’asse Montanari-Bagnacani (presidente Ama).
A far saltare “tecnicamente” il piano presentato dall’assessorato all’Ambiente è stata la creazione di un fondo nel quale spostare i 18 milioni di euro iscritti inizialmente da Ama come credito verso il Comune. Una mossa che non è piaciuta a Lemmetti.
E ora il sistema dei rifiuti della Capitale rischia definitivamente di precipitare nel caos: senza approvazione del bilancio, infatti, il rischio è che le banche chiudano definitivamente le linee di credito nei confronti dell’azienda, facendo così saltare, di fatto, il servizio.
Alle spalle della bocciatura sostenuta da Virginia Raggi ci sarebbe però anche la volontà politica di rimandare le decisioni definitive su Ama a dopo le elezioni europee.
Con le dimissioni di Pinuccia Montanari sale a 7 il numero degli assessori ad aver lasciato la giunta di Virginia Raggi di loro iniziativa, tra questioni giudiziarie, divergenze politiche e vicende personali.
Prima della titolare dell’Ambiente, l’ultimo ad aver rimesso il mandato era stato a maggio scorso Alessandro Gennaro, assessore alle Partecipate.
In precedenza, avevano abbandonato Palazzo Senatorio Marcello Minenna, Paola Muraro, Paolo Berdini, Massimo Colomban e Adriano Meloni. Mentre ad Andrea Mazzillo e Raffaele De Dominicis sono state ritirate le deleghe al termine di controversie politiche ed amministrative.
In totale quindi sono 9 gli assessori ad esser transitati e già usciti dalla giunta di Virginia Raggi nel corso dei due anni e mezzo trascorsi dall’insediamento in Campidoglio, tutti tra l’altro con deleghe di peso.