A che punto sono le ricerche dei dispersi nelle zone terremotate
Un riassunto della situazione a 36 ore dal terremoto che il 24 agosto ha colpito il centro Italia causando 250 vittime
I soccorritori continuano a scavare nelle macerie nella speranza di trovare altre persone vive sotto le macerie, mentre le scosse di assestamento rendono difficili le operazioni di salvataggio.
Un funzionario della Protezione civile ha detto che le operazioni continueranno fino a venerdì pomeriggio.
L’ultimo bilancio diffuso dalla protezione civile è di 250 morti e 264 feriti. Nella sola Amatrice sono morte quasi duecento persone.
Tra le vittime anche alcuni stranieri: si tratta di cinque cittadini romeni, uno spagnolo e un albanese. Salvi i tre figli e la moglie del cittadino albanese, estratti vivi dalle macerie di una casa ad Amatrice.
Secondo le autorità il bilancio dei morti potrebbe salire nelle prossime ore e addirittura superare quello del terremoto dell’Aquila del 2009, in cui persero la vita 308 persone.
Durante la notte una bambina di dieci anni è stata estratta viva dalle macerie dopo 17 ore a Pescara del Tronto.
Il centro Italia continua a essere colpito da forti scosse di assestamento. La più forte registrata giovedì è stata di magnitudo 4.3.
Centinaia di persone hanno trascorso la notte nei campi tenda allestiti dalla Protezione civile.
L’appello a donare il sangue ha portato migliaia di italiani a fare la coda nei centri trasfusionali. Le autorità hanno ringraziato le oltre 1.500 persone che finora hanno donato il sangue.
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha annunciato che nel pomeriggio di giovedì 25 agosto si riunirà il consiglio dei Ministri per approvare le misure in aiuto delle zone colpite. “Oggi è il giorno delle lacrime, domani parleremo di ricostruzione”, aveva annunciato mercoledì il premier.