Cosa è successo il 7 novembre nel mondo
Un riassunto semplice e chiaro di quello che è successo oggi nel mondo
Stati Uniti: James Comey, capo dell’Fbi, ha reso noto che le indagini sulle email private di Hillary Clinton non hanno identificato alcun illecito, confermando l’esito dell’inchiesta condotta lo scorso luglio. La candidata democratica è risalita nei sondaggi, superando Trump di 3-5 punti percentuali. Quali sono gli stati in bilico? Un video della serie “Mo Te Lo Spiego” spiega in modo semplice e divertente come funziona il complesso sistema elettorale americano. Un 19enne italiano racconta invece la sua esperienza tra i volontari della campagna in favore di Clinton.
Siria: la coalizione curdo-araba guidata dalle Forze democratiche siriane e appoggiata dagli Stati Uniti ha lanciato l’offensiva per espellere l’Isis da Raqqa, roccaforte dell’autoproclamato califfato in Siria. L’operazione è stata chiamata “Ira dell’Eufrate”, e non è stata coordinata con il governo di Damasco. Nel frattempo, le forze fedeli al presidente Bashar al-Assad hanno colpito un asilo nella Ghuta occidentale, una zona controllata dai ribelli.
Iraq: l’esercito iracheno ha riferito di aver rinvenuto i corpi decapitati di cento civili all’interno di un edificio universitario a Hamam al-Alil, a sud di Mosul. Tutti gli aggiornamento, giorno per giorno, sulla campagna per espellere l’Isis dalla sua capitale irachena.
Cina: Hong Kong rischia una grave crisi politica. Due parlamentari indipendentisti hanno rifiutato di giurare fedeltà a Pechino. La risposta non si è fatta attendere: il parlamento cinese ha adottato un provvedimento, impedendogli di assumere la carica. La decisione ha portato a numerosi scontri e proteste, con almeno quattro arresti.
Cipro: a Mont Pelerin, in Svizzera, sono iniziate le trattative per porre fine al lungo conflitto a Cipro. I colloqui, inaugurati oggi da Ban Ki-moon, andranno avanti per cinque giorni, durante i quali il presidente greco-cipriota e il suo omologo turco-cipriota proveranno ad aprire il dialogo tra le due parti dell’isola. Qual è la storia di questa piccola isola divisa da generazioni?
India: il governatore di Nuova Delhi ha annunciato una serie di misure di emergenza contro l’inquinamento, a causa dell’aria diventata ormai irrespirabile da alcune settimane. In questi giorni, il livello di smog ha toccato i picchi più alti dell’ultimo ventennio, anche a causa dei fuochi d’artificio usati per il Diwali, la festa delle luci. Ecco alcune immagini.
Bulgaria: il candidato filorusso Rumen Radev, del partito socialista bulgaro, ha vinto il primo turno delle elezioni presidenziali in Bulgaria. Il ballottaggio è previsto per domenica 13 novembre. Il paese dell’est Europa è a un passo dall’essere politicamente più vicino a Mosca.
Mali: uomini armati non ancora identificati hanno liberato 21 detenuti nella città meridionale di Banamba. Il ministro della Giustizia maliano lo ha descritto come un “attacco terroristico”. L’obiettivo era quello di liberare due terroristi reclusi nella prigione locale. Le nozioni di base da sapere per capire cosa sta succedendo in Mali.
Montenegro: secondo il magistrato responsabile delle indagini Milivoje Katnić, dietro il presunto tentativo di colpo di stato in Montenegro, che prevedeva anche l’assassinio del primo ministro filo-occidentale favorevole all’ingresso nella Nato, c’erano i nazionalisti russi. L’attuale governo socialista ha vinto le elezioni il mese scorso.
Nicaragua: dopo dieci anni consecutivi alla guida del Nicaragua, Daniel Ortega ha conquistato una schiacciante maggioranza alle elezioni del 6 novembre ottenendo il terzo mandato presidenziale.