Cosa è successo il 31 gennaio nel mondo
Un riassunto semplice e chiaro di quello che è successo oggi nel mondo
Italia: secondo l’inchiesta “Italian Job” dell’antimafia, tra il 2011 e il 2015 tre italiani, di cui una coppia napoletana convertita all’islam e radicalizzata, avrebbero introdotto illegalmente fucili d’assalto e missili terra aria in paesi soggetti a embargo, quali Iran e Libia, destinati anche ai miliziani dell’Isis.
Canada: Alexandre Bissonnette, studente universitario 27enne, è stato formalmente accusato di aver ucciso sei persone e del tentato omicidio di altre cinque. Ecco chi è il timido studente di scienze politiche che ha aperto il fuoco sui fedeli in preghiera in una moschea del Quebec e chi sono le sue vittime.
Stati Uniti: Trump ha licenziato la ministra della Giustizia ad interim. Sally Yates aveva annunciato che i legali del suo dipartimento non avrebbero difeso l’ordine esecutivo firmato dal presidente. Nel frattempo i senatori democratici della Commissione finanza hanno deciso di boicottare il voto sulle nomine presidenziali al dipartimento del Tesoro e a quello della Salute.
Ucraina: l’escalation nei combattimenti tra le forze di Kiev e i ribelli separatisti filo russi nella regione di Donetsk rischia di portare la cittadina di Avdiikva, sulla linea del fronte, alla crisi umanitaria. Le autorità sono pronte a una eventuale evacuazione.
Stati Uniti: secondo ex jihadisti ed esperti il provvedimento contro i musulmani voluto dal presidente statunitense Donald Trump viene utilizzato dall’Isis per reclutare combattenti.
Messico: il governo messicano sembra aver accolto positivamente l’opzione proposta da Reince Priebus, capo di gabinetto della Casa Bianca, di far pagare il muro al confine tra Messico e Stati Uniti. Ma i media locali sono scettici circa la sua attuabilità e scrivono: “Cosa si è fumato Trump?”
Iran/Onu: su richiesta degli Stati Uniti, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha tenuto un vertice d’emergenza per discutere del test missilistico effettuato ieri dall’Iran in un sito militare a est di Teheran.
Austria: il governo austriaco ha presentato delle misure per vietare il velo integrale nei luoghi pubblici, seguendo l’esempio di altri paesi europei.
Stati Uniti: i Sioux sono sul piede di guerra e hanno annunciato una dura battaglia legale contro la decisione di Trump di autorizzare la costruzione dell’oleodotto in North Dakota a pochi passi dalla loro riserva: “Non rispetta i nostri diritti fondamentali”.
Italia: la Guardia di finanza ha sequestrato 50 siti pirata che diffondevano le pagine delle principali testate nazionali, tra cui Il Corriere della Sera, La Repubblica, la Stampa e Panorama, Il Giornale, Libero, Il Messaggero, La Gazzetta dello Sport, Il Corriere dello Sport e tanti altri.
Germania: le autopsie hanno confermato che i sei ragazzi trovati senza vita in una casetta da giardino in Germania dopo una festa sono morti a causa di un avvelenamento da monossido di carbonio.
Lgbt: era circolata la voce che il neopresidente intendesse abrogare le tutele per i dipendenti federali lgbt, ma la Casa Bianca ha smentito: “Il presidente Trump continuerà a rispettare e ad appoggiare i diritti lgbtq, come ha fatto durante la campagna elettorale”. Intanto i boy scout americani hanno deciso di ammettere i bambini transgender che si sentono maschi.
Cinema: gli organizzatori del Festival di Cannes hanno annunciato oggi che il celebre regista spagnolo Pablo Almodóvar, autore di film come “Tutto su mia madre”, “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” e del recente “Julieta”, guiderà il gruppo di giurati della 70esima edizione della rassegna cinematografica.
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