Cosa è successo il 30 settembre nel mondo
Un riassunto semplice e chiaro di quello che è successo oggi nel mondo
Israele: numerosi leader internazionali sono accorsi da tutto il mondo a porgere il loro omaggio all’ex presidente israeliano e premio Nobel per la pace Shimon Peres, durante i suoi funerali che si sono tenuti sul monte Herzl, a Gerusalemme. Tra i presenti il presidente statunitense Barack Obama, il premier italiano Matteo Renzi, l’ex presidente Usa Bill Clinton, il presidente francese François Hollande, il principe Carlo d’Inghilterra, il re Filippo di Spagna, il primo ministro canadese Justin Trudeau, il ministro degli esteri egiziano Sameh Choukri. Ma anche il presidente dell’Anp Mahmoud Abbas. Il leader palestinese e il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu si sono stretti la mano e scambiati brevi parole. Il premier israeliano ha detto di aver apprezzato molto la sua presenza. I negoziati israelo-palestinesi sono fermi dal 2014. Netanyahu e Abbas, profondamente divisi sui termini di un possibile accordo di pace, non hanno un faccia a faccia dal 2010.
Afghanistan: un attacco condotto la mattina di mercoledì 28 settembre da un drone nell’Afghanistan orientale contro quelli che si ritenevano essere miliziani del sedicente Stato islamico ha invece ucciso 15 civili e ne ha feriti altri 13. A denunciarlo sono le Nazioni Unite, citando fonti locali. L’Onu non hanno nello specifico parlato di una responsabilità degli Stati Uniti, ma gli unici droni che compiono missioni nell’area sono americani. In una dichiarazione diffusa mercoledì, l’esercito statunitense ha ammesso di aver condotto l’attacco aereo. Le Nazioni Unite hanno inviato mercoledì una delegazione a Jalalabad, la capitale della provincia di Nangarhar per indagare sull’incidente. Sono stati raccolti rapporti contrastanti. Secondo fonti dell’esercito afghano, l’attacco ha ucciso 18 miliziani dell’Isis, incluso un comandante chiamato Hamza. Ma un parlamentare di Nangarhar ha detto ai media locali che le vittime dell’attacco erano tutte civili.
Iraq: la Francia ha avviato attacchi aerei contro il sedicente Stato islamico in Iraq. I mezzi da combattimento sono partiti dalla portaerei Charles de Gaulle. Un certo numero di aerei da combattimento Rafale sono decollati dal vettore questa mattina all’alba. Secondo quanto riferisce un ufficiale a bordo, gli aerei prenderanno parte a un attacco contro Mosul, roccaforte dell’Isis in Iraq. Le forze irachene contano di iniziare l’offensiva per la riconquista della città, nelle mani dei miliziani estremisti dal giugno 2014, quanto prima.
Germania: il titolo della Deutsche Bank crolla del 7 per cento e trascina con sé il settore bancario e le Borse europee. Le azioni della principale banca tedesca giovedì 29 settembre erano scese fino a toccare i minimi degli ultimi trent’anni dopo la notizia dell’uscita di dieci hedge fund dall’istituto tedesco a causa della preoccupazione per le sue condizioni finanziarie e le illazioni che il governo tedesco fosse costretto a intervenire in suo soccorso. All’apertura della Borsa di Francoforte, venerdì 30 settembre, il listino tedesco ha perso l’1,8 per cento. Anche Piazza Affari è stata contagiata e ha ceduto più del 2 per cento. In frenata i mercati asiatici e ieri anche Wall Street aveva terminato gli scambi in ribasso.
India: l’India ha evacuato più di diecimila persone dai villaggi in prossimità con il confine pakistano nel timore di un’escalation militare dopo che le forze speciali indiane hanno lanciato un’operazione transfrontaliera contro i miliziani separatisti. Il governo del primo ministro indiano Narendra Modi ha ordinato alle forze di sicurezza federali e a quelle statali di incrementare la sorveglianza lungo le frontiere dello stato di Jammu e Kashmir, una frazione del confine di oltre tremila chilometri che separa le due potenze nucleari rivali. L’evacuazione è stata avviata dopo che l’India ha lanciato delle incursioni oltre il confine de facto tra il Kashmir pakistano e quello indiano con l’intento di colpire i miliziani che compiono incursioni e attacchi in India. L’annuncio da parte di Nuova Delhi di questi cosiddetti “raid chirurgici” ha riacuito il timore che il cessate il fuoco nella regione contesa del Kashmir siglato nel 2003 possa naufragare, malgrado il Pakistan neghi che queste incursioni siano mai avvenute.
Italia: erano stati rubati dal museo Van Gogh di Amsterdam nel 2002, e da allora non se ne era avuta più traccia, con grande dispiacere di tutti gli amanti dell’arte mondiale. Ora i due dipinti a firma Vincent Van Gogh, intitolati “La spiaggia di Scheveningen” (1882), e “L’uscita dalla chiesa protestante di Nuenen” (1884), sono stati recuperati a sorpresa dalla polizia napoletana nel corso di un’indagine sulla camorra nella località campana di Castellammare di Stabia. Dopo diverse perizie effettuate da funzionari italiani e olandesi, l’autenticità delle opere è stata confermata.
Europa: una delle più audaci missioni spaziali mai intraprese giunge al termine. La sonda Rosetta, che negli ultimi due anni ha seguito una cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, entrerà in rotta di collisione con il corpo celeste stesso. Gli scienziati dell’Agenzia Spaziale Europea hanno comunicato che il satellite è giunto al termine della sua missione, ma vogliono avere alcune misurazioni finali ravvicinate alla cometa. Infatti, mentre scenderà verso una zona molto attiva, con cavità da cui fuoriescono gas e polveri, Rosetta raccoglierà immagini ad alta risoluzione, ricche di indizi che aiuteranno a ricostruire l’alba del Sistema Solare.