Cosa è successo il 29 aprile nel mondo
Un riassunto semplice e chiaro di quello che è successo oggi nel mondo
Siria: un altro raid aereo ha colpito un ospedale in un quartiere di Aleppo controllato dai ribelli. Si tratta del secondo attacco in meno di 48 ore. Il raid aereo ha colpito una clinica di servizi dentali e curava pazienti affetti da malattie croniche. Nella mezzanotte di mercoledì 27 aprile, raid delle forze governative siriane hanno colpito l’ospedale di Al Quds, sempre ad Aleppo, provocando la morte di almeno 50 persone tra pazienti e personale medico.
– Colombia: la Corte suprema colombiana ha legalizzato i matrimoni tra coppie dello stesso sesso. Adesso il paese sudamericano tradizionalmente conservatore e a maggioranza cattolica, è la quarta nazione dell’America Latina a permettere le unioni omosessuali, insieme a Brasile, Argentina e Uruguay. In Messico il matrimonio omosessuale è legale nella capitale e in alcuni stati.
– Nord Corea: il governo nordcoreano ha condannato un cittadino degli Stati Uniti a dieci anni di lavori forzati con l’accusa di essere una spia e un sovvertitore. Kim Dong-chul, nato nella Corea del Sud e naturalizzato americano era stato arrestato lo scorso 2 ottobre a Rason, nel nord-est del Paese vicino alla frontiera con la Cina e la Russia, dopo aver ricevuto da un’altra persona una chiavetta Usb contenente, secondo l’accusa, informazioni militari e nucleari nordcoreane riservate.
– Grecia: l’accordo tra il governo greco e i suoi creditori internazionali sul pacchetto di aiuti in cambio di riforme per salvare i conti pubblici del paese ellenico è più vicino. La prossima riunione straordinaria dei ministri delle Finanze della zona euro sarà il 9 maggio.
– Finlandia: oltre 50mila finlandesi hanno firmato una petizione per chiedere un referendum per abbandonare l’Euro e tornare al marco finlandese. Ma nel paese la maggior parte dei cittadini rimane a favore della moneta unica.
– Norvegia: un elicottero è precipitato vicino alla città di Bargen, in Norvegia, causando la morte di tredici persone: undici erano cittadini norvegesi. Tra le vittime anche un britannico e un italiano. A bordo viaggiavano dei lavoratori impiegati in una piattaforma petrolifera nei mari del Nord.
– Regno Unito: due uomini di Birmingham sono comparsi di fronte a un tribunale britannico con l’accusa di aver fornito denaro a Mohamed Abrini, l’uomo arrestato a Bruxelles con l’accusa di aver contribuito all’organizzazione degli attentati di Parigi del 13 novembre del 2015 e quelli della capitale belga del 22 marzo 2016. Secondo la corte, il finanziamento in favore di Abrini sarebbe avvenuto nel luglio del 2015, dunque prima che fossero compiuti entrambi gli attentati.
– Sud Africa: l’Alta Corte di Giustizia sudafricana ha bocciato la decisione della procura di non processare il presidente Jacob Zuma, accusato di 783 capi di imputazione per corruzione, come aver usato 20 milioni di dollari di fondi statali per rinnovare e ingrandire la sua residenza privata. La decisione apre la strada a una nuova incriminazione del presidente.
– Liberia: l’ex calciatore George Weah ha annunciato il secondo tentativo di diventare presidente della Liberia, candidandosi alle elezioni del 2017. Il campione di calcio, che ha giocato in alcuni dei club più forti al mondo come Milan, Paris Saint-German, Chelsea, Manchester City e Monaco e ha vinto il Pallone d’oro nel 1995, in un discorso a Monrovia, la capitale dello stato africano, ha confermato la decisione di scendere in campo.