Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 19:59
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

Cosa è successo il 26 luglio nel mondo

Immagine di copertina

Un riassunto semplice e chiaro di quello che è successo oggi nel mondo

Francia: due uomini, armati con coltelli, hanno preso diverse persone in ostaggio in una chiesa di una città della Normandia, nel nord della Francia. Gli aggressori sono stati uccisi dalla polizia di Saint-Etienne-du-Rouvray. Uno degli ostaggi, il prete della chiesa 84enne, padre Jacques Hamel, è stato ucciso mentre un altro è rimasto gravemente ferito. Tra gli ostaggi, oltre al parroco, vi erano due suore e due fedeli. L’agenzia di stampa vicino all’Isis, Amaq, ha rivendicato l’attacco dicendo che i due assalitori erano due soldati del califfato. 

– Somalia: almeno 13 persone sono morte in due attacchi suicidi nei pressi dell’aeroporto di Mogadiscio, la capitale somala. Nelle vicinanze si trovava anche una base della missione di pace dell’Unione africana. Le esplosioni sono state causate da due ordigni, tra cui un’autobomba. L’attacco è stato rivendicato dal gruppo militante estremista al-Shabaab, alleato ad al-Qaeda, che nel corso delle ultime settimane ha colpito numerosi alberghi e altre aree della città. La grande area aeroportuale di Mogadiscio è una “green zone” di sicurezza per le missioni dell’Onu, la forza di pace africana e le ambasciate straniere. Il governo somalo, con l’aiuto delle forze dell’Unione africana, sta combattendo i militanti di al-Shabaab in varie parti del paese. 

– Germania: un uomo ha aperto il fuoco in un ospedale universitario a Berlino, in Germania, sparando a un medico prima di rivolgere l’arma contro se stesso e suicidarsi. L’aggressione, il cui autore è un paziente 72enne, si è svolta all’interno del policlinico universitario Charité nel campus Benjamin Franklin, nel quartiere di Steglitz. La vittima trasportata in gravi condizioni in terapia intensiva è deceduta poco dopo. Le autorità escludono che si sia trattato di un atto di terrorismo. Secondo un portavoce della polizia berlinese, la sparatoria è avvenuta nel reparto di chirurgia maxillo-facciale. “Nel corso di una visita, il paziente ha tirato fuori l’arma e ha sparato numerosi colpi contro il medico. L’aggressore ha quindi rivolto la pistola contro se stesso ed è deceduto in seguito agli spari”, ha riferito il portavoce. Non sono chiare le ragioni dell’atto.

Un cittadino tedesco è stato condannato all’ergastolo per aver ucciso due bambini lo scorso anno, incluso un rifugiato di quattro anni che aveva rapito dal principale centro di registrazione per richiedenti asilo a Berlino. L’uomo, Silvio S., 33 anni, aveva confessato di aver rapito, abusato sessualmente e ucciso Mohamed Januzi, un bambino bosniaco che era arrivato in Germania insieme alla famiglia in cerca di asilo. Aveva anche ammesso di aver rapito un bambino di sei anni di nome Elias nei pressi della sua abitazione di Potsdam e di averlo ucciso a luglio del 2015.

La scomparsa del bambino aveva attirato l’attenzione dei media tedeschi. Il bambino bosniaco era scomparso il primo ottobre mentre aspettava fuori dal centro insieme alla madre e a due fratelli. Silvio S. fu arrestato alla fine del mese, dopo che la madre aveva riferito alla polizia che il figlio le aveva confessato di essere coinvolto nella vicenda. Il corpo del bambino era stato poi ritrovato nel suo bagagliaio. L’uomo aveva infine confessato di aver portato Mohamed nel suo appartamento e di averne abusato sessualmente. L’aveva strangolato il mattino dopo perché il bambino continuava a piangere. Durante quello stesso interrogatorio, Silvio S. aveva confessato anche l’assassinio di Elias.

– Spagna: è stato registrato il primo caso in Europa di bambino nato con microcefalia associata al virus Zika. Alla madre del neonato era stato diagnosticato il virus a maggio e aveva deciso di tenere il bambino, secondo quanto riferito da una portavoce delle autorità sanitarie regionali della Catalogna. In Spagna sono stati segnalati 190 casi di infezione, 189 dei quali in seguito a un viaggio, e uno trasmesso per via sessuale. La donna, che era incinta di 20 settimane al momento della diagnosi, ha contratto il virus Zika e anche la dengue durante un viaggio in America Latina. I dottori dell’ospedale Vall d’Hebron di Barcellona hanno riferito che le condizioni del bambino sono stabili. “È sotto osservazione ma non ha bisogno di assistenza per respirare”, ha detto Felix Castillo, primario dell’unità di cura neonatale dell’ospedale.

– Svezia: un aggressore non identificato ha sparato e ferito un uomo in un centro commerciale di Malmo, in Svezia. La vittima della sparatoria è stata colpita a una gamba e trasportata in ospedale. Non si conosce ancora l’identità dell’aggressore né le ragioni dell’atto, che si è verificato in un quartiere di immigrati, in quella che è la terza città del paese. Negli ultimi tempi in Europa si sono verificati diversi episodi di violenza di diversa matrice e l’intero continente è in stato di allerta.

– Emirati Arabi Uniti: è atterrato questa notte ad Abu Dhabi il velivolo a energia solare Solar Impulse 2, che in circa sedici mesi e mezzo ha compiuto per la prima volta nella storia il giro del mondo senza utilizzare carburante. Attraverso 17 tappe e 42mila chilometri, l’aeromobile partito nel marzo 2015 è stato pilotato a turno dai piloti svizzeri Bertrand Piccard e Andre Borschberg, che da anni lavoravano al progetto per promuovere le energie rinnovabili e la possibilità di un futuro meno dipendente dai combustibili fossili.

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI