Cosa è successo il 25 marzo nel mondo
Un riassunto semplice e chiaro di quello che è successo oggi nel mondo
Egitto: Il governo egiziano ha annunciato di aver “trovato gli assassini dello studente italiano” Giulio Regeni, ucciso al Cairo, in Egitto. Il corpo del ricercatore italiano venne ritrovato il 3 febbraio 2016 in un fossato lungo l’autostrada che collega la capitale egiziana ad Alessandria.
La polizia ha fatto sapere di aver compiuto un blitz in un appartamento al Cairo e di aver ritrovato una borsa e oggetti appartenenti a Regeni, precedentemente in possesso di una banda criminale specializzata in rapimenti di cittadini stranieri. In un conflitto a fuoco con le forze dell’ordine, tutti i membri della banda sono stati uccisi. Lo ha reso noto il ministero degli Interni egiziano.
– Attentati di Bruxelles: nella notte di giovedì 24 marzo la polizia belga ha arrestato sei persone sospettate di essere coinvolte negli attentati di Bruxelles, rivendicati dall’Isis, che hanno causato la morte di oltre trenta persone. Le operazioni da parte delle forze di sicurezza belghe hanno interessato diverse aree della città. Secondo i media locali, nella mattina di venerdì 25 marzo un settimo uomo è stato fermato a sud della capitale belga, ma la polizia non ha confermato se anche quest’ultimo appartenesse al gruppo di sei persone fermate nella notte.
In Francia la polizia francese ha fermato un uomo nel quartiere Argenteuil di Parigi, ma non è chiaro se questo abbia collegamenti con gli attentati di Bruxelles.
In Germania le autorità tedesche hanno arrestato due persone sospettate di avere legami con gli attentatori dell’Isis che hanno colpito Bruxelles. Uno dei due ha ricevuto SMS in cui compariva il nome dell’uomo che si è fatto esplodere alla fermata metro.
Le autorità belghe hanno confermato la morte di una cittadina italiana. Si tratta di Patricia Rizzo, 48 anni, funzionaria dell’Ercea, l’agenzia del Consiglio europeo per la ricerca. Della donna si erano perse le tracce da martedì 22 marzo, dopo l’attentato alla stazione metro di Maelbeek, nel centro di Bruxelles, a pochi passi dalla sede delle istituzioni europee.
– Malesia: la polizia malese ha arrestato quindici persone sospettate di avere legami con l’Isis. Secondo le autorità, avevano pianificato un attacco e volevano impossessarsi di agenti chimici per fabbricare materiale esplosivo. Tra i fermati ci sono anche quattro donne, tra cui un funzionario della polizia e un tecnico aeroportuale, che avevano pianificato di recarsi in Siria e di unirsi al sedicente Stato islamico.
– Turchia: L’aviazione turca ha bombardato alcune postazioni dei curdi del Pkk nell’Iraq settentrionale e nel sudest del paese.
– Nigeria: l’esercito nigeriano ha liberato più di 800 ostaggi nelle mani dei miliziani di Boko Haram. Nel corso delle operazioni tra forze di sicurezza e militanti estremisti, sono rimasti uccisi 25 combattenti del gruppo fondamentalista. Le truppe governative hanno liberato centinaia di detenuti, tenuti prigionieri dai miliziani in numerosi villaggi dello stato federale del Borno, nel nordest della Nigeria. Nello stesso giorno sedici donne, tra cui due bambine, sono state rapite dai miliziani del gruppo estremista.
– Giappone: il governo giapponese ha ammesso che una flotta di quattro navi ha fatto ritorno nel paese dopo una spedizione di caccia alle balene in Antartide, nel corso della quale sono stati uccisi 333 esemplari di cetacei. Nonostante i divieti della comunità internazionale, il governo giapponese continua a cacciare balene in Antartide, sostenendo che il programma sia giustificato da ragioni scientifiche.
– Turchia: è iniziata la prima udienza del processo contro due giornalisti di un quotidiano che si oppone al presidente Erdogan. Erdem Gul e Can Dundar, rispettivamente capo redattore e direttore di Cumhuriyet, sono stati accusati dal governo turco di spionaggio e divulgazione di segreti di stato. Per questo rischiano l’ergastolo. I sindacati di categoria dei giornalisti in Turchia, Francia e Italia hanno lanciato un appello affinché si ponga fine al processo.
– Siria: il segretario di Stato americano John Kerry e il presidente russo Vladimir Putin si sono incontrati al Cremlino per un colloquio durato quattro ore, dove hanno fatto il punto sulla situazione in Siria. Mosca e Washington hanno chiesto al governo di Bashar al-Assad la bozza di una nuova Costituzione entro agosto.
Intanto, secondo quanto annunciato dal segretario della Difesa statunitense Ash Carter, il “numero due” dell’Isis Abd al-Rahman Muhammed Mustafa al-Qaduli è stato ucciso da un raid condotto dagli Stati Uniti. Leggi di più.
– Iraq: un attentatore suicida si è fatto esplodere in uno stadio di calcio nel sud di Baghdad, provocando la morte di almeno 29 persone. I feriti sono 60. L’attacco è stato rivendicato dall’Isis.
– Francia: un minibus si è scontrato con un tir in Francia. Dodici persone di nazionalità portoghese sono morte nell’incidente stradale avvenuto poco prima della mezzanotte, vicino a Montbeugny, nella Francia centrale. Tra le vittime c’è anche una bambina di sette anni. L’autista del minibus e i due camionisti italiani alla guida del tir sono sopravvissuti.
– Cuba: dopo aver ospitato il presidente statunitense Barack Obama, Cuba si appresta a fare un altro passo verso il disgelo nei confronti della cultura occidentale. Venerdì 25 marzo si tiene il concerto dei Rolling Stones all’Avana, dopo decenni in cui il gruppo è stato bandito dal regime.