Cosa è successo il 23 dicembre nel mondo
Un riassunto semplice e chiaro di quello che è successo oggi nel mondo
Italia: è stato ucciso la scorsa notte a Sesto San Giovanni, vicino Milano, il 24enne tunisino Anis Amri, ricercato in tutta Europa per l’attentato di Berlino del 19 dicembre. Prima di essere ucciso, il presunto terrorista ha sparato a uno dei due agenti della pattuglia che lo ha fermato per un regolare controllo. Il poliziotto è rimasto ferito in modo lieve, mentre è stato il suo compagno a sparare ad Amri. Il giovane sarebbe arrivato in Italia passando dalla Francia. Anche l’agenzia di stampa dell’Isis, Amaq, ha confermato in giornata che la vittima è proprio il tunisino, che aveva giurato fedeltà al sedicente Stato islamico in un video girato a Berlino. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha ringraziato l’Italia e ha fatto i suoi auguri all’agente ferito.
Malta: allarme rientrato per un volo civile proveniente dalla Libia, dopo che questo è stato dirottato e costretto ad atterrare a Malta. Il dirottatore ha liberato la maggior parte dei 118 passeggeri, si è arreso e consegnato alle autorità. Si tratta di un 23enne appartenente a una tribù libica meridionale e sostenitore del defunto Gheddafi. Non si conoscono ancora le ragioni del gesto.
Israele: il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite voterà sulla risoluzione che chiede di mettere fine agli insediamenti dei coloni israeliani in territorio palestinese. Il voto avrebbe dovuto svolgersi ieri ma l’Egitto, paese promotore del testo, ha deciso di ritirare temporaneamente il testo su pressione di Israele e del presidente eletto statunitense Donald Trump. La mozione è stata ripresentata da Nuova Zelanda, Malesia, Venezuela e Senegal, co-promotori della risoluzione, che hanno richiesto il voto dopo aver dato un ultimatum al Cairo.
Mediterraneo: il 2016 è l’anno record per il numero di migranti morti nel mar Mediterraneo, il cui numero è arrivato a 5mila dopo che ieri almeno cento persone hanno perso la vita in due naufragi avvenuti nello stretto di Sicilia. I dati sono stati forniti dall’organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) e dall’agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr). Quasi 360mila migranti sono invece riusciti a raggiungere l’Europa via mare quest’anno.
Russia: il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto la sua annuale conferenza stampa di fine anno, durata oltre quattro ore. Durante il discorso ha toccato diversi argomenti, specialmente in merito alle relazioni tra la Russia e gli Stati Uniti. Ecco cosa ha detto.
Romania: una donna appartenente a una minoranza etnica islamica – quella dei tatari – di nome Sevil Shhaideh potrebbe essere la prima donna e la prima musulmana a diventare premier. Nel paese, meno dell’1 per cento della popolazione è di fede islamica. Indicata dal partito socialista, vincitore delle elezioni, la sua nomina deve essere formalizzata dal parlamento e dal presidente della repubblica.
Nigeria: il paese africano ha smentito la notizia dell’immissione sul mercato nazionale di riso di plastica. Secondo quanto dichiarato dal ministro della Salute nigeriano Isaac Adewole, l’agenzia per la sicurezza alimentare non ha trovato tracce di plastica.
Ebola: un vaccino altamente efficace contro il virus mortale Ebola potrebbe essere disponibile per il 2018. L’annuncio è dell’organizzazione mondiale della Sanità (Oms) che ha reso noto che alcuni test condotti in Guinea, uno dei paesi dell’Africa occidentale più colpiti dal virus, mostrano che il farmaco può garantire una protezione del 100 per cento. I risultati ottenuti lasciano essere ottimisti verso la possibilità di protezione dal virus che si è sviluppato in Africa occidentale nel 2014 e che ha ucciso oltre 11mila persone.
Germania: le forze speciali tedesche hanno arrestato due uomini sospettati di aver pianificato un attacco contro un centro commerciale a Oberhausen nello stato occidentale della Renania Settentrionale-Vestfalia. I sospetti sono due fratelli di 28 e 31 anni nati in Kosovo e sono stati fermati nella città di Duisburg.
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