Cosa è successo l’11 gennaio nel mondo
Un riassunto semplice e chiaro di quello che è successo oggi nel mondo
Italia: il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni è stato colto da un lieve malore al suo rientro da Parigi per il quale è stato necessario un intervento di angioplastica. Il premier ora sta bene.
– La Corte Costituzionale ha ammesso due dei tre quesiti referendari proposti dalla CGIL in materia di lavoro. I due quesiti accolti riguardano i voucher e gli appalti, mentre il terzo – non ammesso – proponeva l’estensione dell’articolo 18 alle aziende con almeno 5 dipendenti. Hanno di fatto l’obiettivo politico di abolire il Jobs act, la legge sul lavoro approvata dal Governo Renzi, in vigore dal marzo 2015, e da sempre contestata dalla CGI
– L’europarlamentare Marco Affronte ha lasciato il Movimento Cinque Stelle per aderire al gruppo dei Verdi. L’eletto ha deciso di lasciare il movimento che li ha portati a Bruxelles in seguito alla vicenda legata alla mancata adesione dei pentastellati al gruppo liberale ed europeista dell’Alde.
Germania: nel 2016 sono arrivati in Germania 280mila richiedenti asilo, circa 600mila in meno rispetto all’anno precedente. Il ministero dell’Interno tedesco ha spiegato la netta diminuzione degli arrivi con la chiusura della rotta balcanica grazie all’accordo con la Turchia. L’anno record è stato il 2015, quando sono stati circa 890mila migranti e rifugiati ad arrivare in Germania attraverso la Grecia e i Balcani.
Stati Uniti: Conflitto di interessi, crescita economica, hacker russi e rapporti con Putin. Sono stati questi gli argomenti principali trattati dal presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump nel corso della prima conferenza stampa ufficiale tenuta alla Trump Tower di New York.
– “Mi avete reso un presidente migliore e un uomo migliore”. È iniziato così il discorso di Barack Obama, che dopo 8 anni alla presidenza degli Stati Uniti d’America si appresta a lasciare il posto a Donald Trump. La democrazia ha bisogno di voi, dice il presidente uscente, emozionando con le sue parole la platea del McCormick Place di Chicago, che contava circa 18mila persone.
– Dylann Roof, sostenitore della “supremazia della razza bianca” e autore del massacro di Charleston, è stato condannato a morte per l’uccisione a sfondo razziale di nove afroamericani in una chiesa in South Carolina nel 2015.
Marocco: il governo marocchino ha imposto un divieto totale all’importazione, alla fabbricazione e alla commercializzazione del burqa in tutte le città e le località del regno. I funzionari del ministero dell’Interno non hanno rilasciato dichiarazioni al momento circa le ragioni di questa decisione, ma hanno lasciato solo intendere che alla base vi siano motivi legati alla sicurezza.
Afghanistan: cinque funzionari degli Emirati Arabi Uniti sono stati uccisi in un attentato a Kandahar, in Afghanistan, in una foresteria del governatore della città. Nell’attacco è rimasto ferito anche l’ambasciatore emiratino.
India: le associazioni di donne musulmane indiane hanno presentato alla Corte Suprema di Delhi delle petizioni per mettere fine alla pratica del “talaq”, cioè l’interpretazione della Sharia che consente al marito il diritto alla separazione istantanea dalla moglie se pronuncia tre volte la parola “talaq”.
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