Cosa è successo il 10 gennaio nel mondo
Un riassunto semplice e chiaro di quello che è successo oggi nel mondo
Italia: dalle prime ore dell’alba sono partite le operazioni di perquisizione condotte della Digos di Roma in tutto il territorio laziale nei confronti di alcuni sospettati di appartenere a organizzazioni terroristiche. L’operazione, denominata “Black Flag” ha portato, per il momento, ad una misura di custodia cautelare in carcere per un presunto affiliato a Ansar al-Sharia, organizzazione libica considerata legata ad al-Qaeda.
– La polizia italiana ha arrestato due persone per aver hackerato le email del presidente della Banca centrale europea Mario Draghi, dell’ex primo ministro Matteo Renzi e migliaia di altri account. Il Tribunale di Roma ha ordinato l’arresto di Giulio Occhionero, 45 anni, e della sorella Francesca Maria Occhionero, 48 anni, per aver sottratto segreti di stato e per pirateria informatica.
Svizzera: la Fifa ha reso noto che espanderà il numero dei partecipanti ai Mondiali di calcio a partire dal 2026. Le squadre che potranno prendere parte alla Coppa del mondo sulla base del piano sostenuto dal presidente Fifa, Gianni Infantino, saranno 48 e non più 32. Secondo il nuovo piano, le nazionali saranno divise in 16 gironi da tre partecipanti ciascuno e le partite saranno 80 anziché 64.
– La Corte europea dei diritti dell’uomo (Echr) si è espressa in favore della Svizzera in una causa sulla libertà di culto. Il caso riguarda il diritto o meno dello stato svizzero di obbligare i genitori musulmani a consentire la partecipazione delle proprie figlie alle lezioni di nuoto insieme ai compagni maschi.
Germania: in Germania si sta assistendo a una diffusione di fake news senza precedenti. Secondo i funzionari del governo tedesco, la Russia potrebbe voler influenzare le elezioni che si terranno nell’autunno del 2017.
– Roman Herzog, presidente della Germania tra il 1994 e il 1999, si è spento all’età di 82 anni dopo una grave malattia. Membro del partito dei cristiano-democratici tedeschi (Cdu), attualmente guidato dalla cancelliera Angela Merkel, Herzog è stato il primo presidente eletto dopo la riunificazione tedesca.
Grecia: il console russo ad Atene, in Grecia, è stato trovato morto nel suo appartamento. Andrey Malanin, 54 anni, non si era presentato sul posto di lavoro e non aveva risposto alle chiamate, perciò alcuni colleghi accompagnati dalla polizia si sono recati a casa sua. Malanin era sul pavimento della sua stanza da letto, apparentemente morto per cause naturali.
Turchia: la polizia turca ha ucciso un terrorista che ha tentato di entrare per farsi esplodere in una stazione di polizia a Gaziantep, in Turchia. Secondo la Cnn Turk si sono uditi colpi d’arma da fuoco all’ingresso dell’edificio e sul luogo sarebbero arrivate alcune ambulanze. Non si hanno ancora ulteriori dettagli dell’attacco.
Stati Uniti: il presidente eletto Donald Trump ha nominato suo genero Jared Kushner come consigliere. I democratici hanno chiesto al dipartimento di Giustizia di intervenire per chiarire se la nomina abbia infranto le leggi anti-nepotismo o sia in conflitto di interessi.
Colombia: un ponte sospeso è crollato uccidendo almeno 11 persone e ferendone diverse. Il ponte, fatto di corda e tavole di legno, potrebbe essere crollato a causa del peso eccessivo. Le persone che si trovavano sul ponte, un’attrazione turistica locale, sono precipitate per circa 80 metri in una gola. Tra le vittime ci sono anche alcuni bambini.
Egitto: l’Isis ha rivendicato l’attacco di lunedì 9 gennaio 2017 nella penisola del Sinai, in Egitto, costato la vita a dieci persone. Ieri un attentatore suicida a bordo di un camion dei rifiuti imbottito di esplosivo si era lanciato contro un checkpoint all’esterno di un edificio della polizia egiziana nella città di el-Arish.
Yemen: la coalizione guidata dall’Arabia Saudita in Yemen ha raso al suolo una scuola elementare a 50 chilometri da Sanaa uccidendo almeno cinque persone, tra cui due bambini.
Siria: i rappresentanti curdi siriani non sono stati invitati ai negoziati di pace sulla Siria promossi dalla Russia e dalla Turchia che si terranno in Kazakistan. A confermarlo è un funzionario del Partito dell’unione democratica (Pyd), il braccio politico della milizia denominata Unità di protezione popolare (Ypg). In questo modo, però, verrà estromesso dal processo negoziale una figura chiave nel conflitto siriano.
Afghanistan: i Taliban hanno rivendicato la responsabilità per due esplosioni avvenute vicino gli uffici del parlamento di Kabul, la capitale dell’Afghanistan, in cui hanno perso la vita oltre 30 persone. L’attacco ha colpito un autobus che trasportava personale dell’Nds, i servizi segreti afghani. Secondo fonti ospedaliere, le vittime sarebbero oltre 30 e i feriti superano la ventina.
Birmania: secondo un rapporto delle Nazioni Unite, nel corso della settimana passata 22mila rohingya hanno abbandonato la Birmania a causa della repressione. Lunedì 9 gennaio l’Onu ha avviato un’indagine sulle accuse di abusi da parte dell’esercito birmano.
Filippine: circa un milione e mezzo di devoti filippini hanno partecipato lunedì 9 gennaio nel centro della capitale Manila alla processione del ‘Gesù nero’. I fedeli hanno seguito in preghiera il catafalco con la statua del nazareno nero. Nella tradizione filippina, il simulacro è ritenuto avere poteri miracolosi e curativi.
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