Cosa è successo il 7 marzo nel mondo
Un riassunto semplice e chiaro di quello che è successo oggi nel mondo
Europa: l’Ungheria e la Croazia hanno annunciato che presto i valichi di frontiera che erano stati chiusi nel 2015 per arginare il flusso dei migranti presto saranno riaperti.
– Pakistan: almeno 10 persone sono morte in un attentato suicida in un tribunale in Pakistan, nella città nord occidentale di Shabqadar. L’attacco rappresenta una rappresaglia per l’impiccagione di Mumtaz Qadri, l’uomo che nel 2011 aveva ucciso il governatore del Punjab, Salman Taseer, che stava portando avanti una legge di riforma sulla blasfemia.
– Somalia: un drone americano ha colpito un campo di addestramento del gruppo somalo al-Shabaab uccidendo almeno 150 miliziani. Secondo il Pentagono progettavano attacchi “su larga scala”. L’ultimo attentato compiuto dal gruppo affiliato ad al-Qaeda risale al 26 febbraio con l’assalto a un hotel nel centro della capitale somala.
– Turchia: il quotidiano di opposizione più venduto della Turchia, Zaman, è tornato in edicola con una linea editoriale filo-governativa. Due giorni fa, sabato 5 marzo, la polizia aveva fatto un blitz nella redazione, a Istanbul, per impedire ai giornalisti di accedere alla sede. Il giornale è sempre stato su posizioni anti-governative. Nella giornata di sabato si sono verificati pesanti scontri fra manifestanti e polizia.
– Europa: i leader dell’Unione europea e il primo ministro turco Ahmet Davutoglu sono impegnati a Bruxelles in un importante vertice per discutere della crisi dei migranti. L’Europa si era impegnata a stanziare 3 miliardi di euro per far sì che la Turchia accogliesse i migranti in transito, impedendo loro di arrivare in Grecia e da lì nel resto dell’Europa.
– Tunisia: miliziani islamici hanno attaccato postazioni dell’esercito e della polizia nella città tunisina di Ben Gardane vicino al confine con la Libia, nel sud est del paese. Durante gli scontri sono morti almeno 28 militanti, 7 civili e 10 soldati.
– Corruzione: Secondo l’ultimo rapporto di Transparency International, dei 10 paesi meno corrotti del mondo sette sono europei. I tre extraeuropei sono la Nuova Zelanda, Singapore e il Canada. I primi tre posti sono occupati dalle nazioni scandinave Danimarca, Finlandia, Svezia. Al quarto posto c’è la Nuova Zelanda seguita da Paesi Bassi, Norvegia, Svizzera, Singapore, Canada e Germania. L’Italia si trova al 61esimo posto.
-Italia: È stato inaugurato a Milano un murale per rendere omaggio a Khaled al-Asaad, l’archeologo siriano di 82 anni che il 18 agosto scorso era stato giustiziato dai miliziani del sedicente Stato islamico per essersi rifiutato di consegnare i preziosi reperti del sito archeologico di Palmyra, in Siria.