Cosa è successo il 6 febbraio nel mondo
Un riassunto semplice e chiaro di quello che è successo oggi nel mondo
Australia: una commissione australiana incaricata di indagare sugli abusi sessuali su minori da parte di membri della Chiesa cattolica in Australia ha svelato che tra il 1980 e il 2015 si sono verificati 4.444 presunti episodi di pedofilia. Gli abusi sono avvenuti in oltre mille istituti. L’età media delle vittime è di 10 anni e mezzo per le bambine e 11 e mezzo per i bambini, che rappresentano la maggioranza.
– Francia: la candidata di estrema destra del Front National Marine Le Pen scende in campo per le presidenziali francesi promettendo referendum su Europa entro sei mesi. Le Pen vuole portare la Francia fuori dall’Unione europea e dalla Nato e intende abbandonare l’euro per ritornare al franco. Ma non solo. La leader del Front National ha dichiarato che saranno imposte tasse ai lavoratori stranieri e che implementerà politiche protezioniste.
– Afghanistan: secondo i dati raccolti dalle Nazioni Unite, il numero di bambini rimasti uccisi o mutilati nel conflitto in Afghanistan è cresciuto notevolmente nel corso del 2016. In un rapporto diffuso lunedì 6 febbraio 2017, l’Onu registra un incremento del 3 per cento delle vittime: 11.418, inclusi 3.498 morti. Per quanto riguarda i minori, documenta un aumento del 24 per cento: 923 bambini sono rimasti uccisi e 2.598 feriti, principalmente a causa dei combattimenti nelle aree residenziali o dell’esplosione di ordigni.
– Stati Uniti: il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, in una telefonata con il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg garantisce il sostegno di Washington all’Alleanza atlantica e assicura che parteciperà al prossimo vertice a fine maggio in Europa.
– Francia: un parziale mea culpa in diretta televisiva davanti agli elettori, ma nessun passo indietro nella corsa alle presidenziali francesi. Travolto dall’accusa di avere retribuito per anni la moglie Penelope e i figli con denaro pubblico per prestazioni lavorative fittizie, il candidato della destra repubblicana all’Eliseo, Francois Fillon, non getta la spugna e passa al contrattacco, difendendo la consorte e se stesso.
– Stati Uniti: le grandi compagnie della Silicon Valley tornano a schierarsi contro il bando promulgato da Donald Trump, che congela l’ingresso negli Stati Uniti per i cittadini di sette paesi musulmani considerati ad alto rischio di terrorismo. Dopo le offerte di aiuto legale e logistico per i dipendenti in difficoltà, gli stanziamenti di fondi d’emergenza e le numerose critiche contro le scelte del numero uno della Casa Bianca in materia d’immigrazione, il 6 febbraio ben 97 grandi società high tech americane hanno presentato una memoria congiunta per denunciare il Muslim Ban, giudicato “illegittimo”.
– Yemen: un missile lanciato dai ribelli sciiti Houthi, gli alleati dell’Iran che da febbraio 2015 occupano la parte settentrionale dello Yemen, ha colpito una base militare situata a 40 chilometri a ovest di Riad, capitale dell’Arabia Saudita.
– Israele: l’esercito israeliano ha completato lo sgombero dell’insediamento illegale di Amona in Cisgiordania e le ruspe militari hanno cominciato lunedì 6 febbraio 2017 lo smantellamento di una quarantina di edifici costruiti su terreni privati palestinesi. Quando era cominciato il trasferimento dei coloni ebrei, i soldati avevano incontrato la resistenza di numerosi giovani e si erano verificati degli scontri.
– Germania: Angela Merkel ha il sostegno ufficiale dei cristiano-sociali bavaresi e sarà candidata per la quarta volta alla cancelleria tedesca, per tutta l’Unione (Cdu-Csu). La notizia è stata diffusa lunedì 6 febbraio dall’agenzia di stampa tedesca Deutsche Presse-Agentur, e confermata da alunni esponenti della Cdu alla Reuters. Il via libera sarebbe arrivato a Monaco, durante un vertice tra i due leader dei partiti confederati.
– Italia: sessantaquattro migranti iracheni sono sbarcati a sud di Brindisi e precisamente in località Mattarelle nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 febbraio 2017. Il gruppo, che include 19 minorenni, è approdato su un tratto impervio della costa pugliese e i soccorsi hanno impiegato tutta la notte per le operazioni di salvataggio che hanno coinvolto, via terra e via mare, i Carabinieri, la Guardia di finanza, la Guardia costiera, i vigili del fuoco e mezzi e uomini del 118. https://www.tpi.it/mondo/italia/migranti-iracheni-soccorsi-brindisi
– Romania: non si placano le proteste in Romania, anche dopo il ritiro del cosiddetto decreto salva corrotti. Circa 500mila manifestanti hanno riempito le strade della capitale Bucarest e di altre città nella serata di domenica 5 febbraio 2017 per protestare contro il governo guidato da Sorin Grindeanu e chiederne le dimissioni. Secondo i dimostranti romeni, il premier e il suo esecutivo hanno perso qualsiasi credibilità ed è necessario tornare alle urne. Ma Grindeanu ha fatto sapere di non avere alcuna intenzione di dimettersi.
– Francia: Jean-Luc Melenchon, esponente dell’estrema sinistra candidato alle presidenziali francesi, ha lanciato la propria corsa all’Eliseo domenica 5 febbraio 2017 con un trucco da illusionista: è comparso contemporaneamente sul palco sia a Parigi sia a Lione. Come ci è riuscito? Grazie alla tecnologia. Melenchon era fisicamente a Lione, ma un suo ologramma è comparso davanti ai suoi sostenitori di Parigi.
– Iran: Teheran ha deciso di consentire l’ingresso nel paese agli atleti americani che parteciperanno ai mondiali di lotta libera, dopo che un giudice federale ha momentaneamente sospeso l’ordine esecutivo sull’immigrazione che mette al bando i cittadini di sette paesi a maggioranza musulmana, tra cui l’Iran. L’evento sportivo è programmato per il 16 e 17 febbraio a Kermanshah.
– Pakistan: un diplomatico afghano è stato ucciso a colpi di arma da fuoco presso il consolato afghano nella città meridionale pakistana di Karachi, lunedì 6 febbraio 2017. Il terzo segretario consolare Mohammad Zaki è stato assassinato dalla sua guardia del corpo, anch’egli cittadino afghano, che gli ha sparato diverse volte.