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Cosa è successo il 28 novembre nel mondo

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Un riassunto semplice e chiaro di quello che è successo oggi nel mondo

Siria: Migliaia di civili hanno lasciato Aleppo est, controllata dai ribelli, dopo che negli ultimi due giorni le forze del regime siriano e gli alleati hanno condotto una rapida avanzata. La zona sotto il controllo dei ribelli rischia ora di essere divisa in due. Le forze governative hanno conquistato il quartiere di al-Sakhour, ad Aleppo est, una zona cruciale nella lotta per il controllo della città perché divide in due parti il territorio controllato dai ribelli. Due giorni fa l’esercito era riuscito ad assumere il controllo del quartiere di Hanano, nella parte orientale della città. Il giorno successivo ha conquistato invece la zona vicina di Jabal Badro. 

– Francia: François Fillon ha vinto le primarie del centrodestra francese che si sono tenute domenica 27 novembre e sarà il candidato del partito repubblicano alle presidenziali del 2017. Fillon, ex primo ministro ammiratore di Margaret Thatcher, ha un piano di riforme liberiste come l’abolizione della settimana lavorativa di 35 ore, l’innalzamento dell’età pensionistica, tagli alla spesa pubblica e abbassamento delle tasse. Ha sconfitto il più moderato Alain Juppé. 

– Turchia: si stanno diffondendo testimonianze di violenze subite dalle persone sospettate di essere simpatizzanti, se non sostenitori, dei golpisti, e in particolare del religioso Fethullah Gulen, considerato l’ispiratore dietro al tentativo di rimuovere Erdogan. Organizzazioni per la difesa dei diritti umani, come Amnesty International e Human Rights Watch (Hrw), hanno ricevuto quelli che ritengono essere rapporti credibili su torture di ogni tipo, inclusi stupri, perpetrati ai danni dei detenuti, in un momento in cui lo stato di emergenza consente deroghe importanti in materia di indagini e arresti, permettendo, per esempio, di estendere la custodia cautelare da quattro a 30 giorni o di negare accesso a una consulenza legale per cinque giorni. 

– Filippine: un ordigno rudimentale rinvenuto in un cassonetto vicino l’ambasciata statunitense a Manila è stato fatto detonare dalla polizia delle Filippine, la quale ha riferito che i responsabili potrebbero essere gli estremisti islamici del gruppo Maute, che si è schierato con i miliziani del sedicente Stato islamico. La lotta dell’esercito contro i combattenti Maute è in una situazione di stallo per il terzo giorno consecutivo nel sud del paese, dove nella provincia di Lanao i soldati mirano a riprendere il controllo di un antico palazzo comunale. 

– India: circa 25mila persone sono scese in strada a Calcutta, la capitale dello stato del Bengala Occidentale e altre 6mila a Mumbai per manifestare contro la decisione del governo che l’8 novembre scorso ha messo fuori corso le banconote da 500 e 1.000 rupie. In un’economia che si fonda soprattutto sul denaro liquido la scelta ha causato numerosi disagi e in alcuni casi addirittura decessi di persone disperate, spesso casalinghe, che si sono suicidate per mancanza di contante con cui far fronte ai pagamenti, o anziani e malati morti durante le interminabili code davanti ai bancomat mentre cercavano di ottenere qualche banconota di altro taglio in cambio di quelle fuori corso. 

– Giappone: la pista ghiacciata di pattinaggio di Space World, un parco divertimenti a Kitakyushu, in Giappone, voleva essere un’attrazione istruttiva sul mondo marino. Per costruire Freezing Port sono stati utilizzati circa 5mila pesci, congelati all’interno delle lastre di ghiaccio che formavano la pista. Il pubblico aveva la possibilità di pattinarvi sopra, osservando al contempo le varie specie. Ma la valanga di critiche rivolte all’organizzazione, ha costretto il parco ad annunciare la chiusura dell’attrazione e a scusarsi pubblicamente. 

– Stati Uniti: un uomo è rimasto ucciso e nove altre persone ferite in una sparatoria nel quartiere francese di New Orleans, nello stato americano della Louisiana, alle prime ore dell’alba di domenica 27 novembre 2016. Tra le vittime ci sono otto uomini e due donne, tutti di età compresa tra i 20 e i 37 anni. L’uomo ucciso è deceduto dopo il trasporto in ospedale, mentre i feriti versano in diverse condizioni. Secondo quanto reso noto dalla polizia, l’aggressore ha aperto il fuoco poco prima dell’1:40 del mattino, ora locale, all’angolo tra Bourbon e Iberville street, una zona particolarmente frequentata dai turisti e centro della vita notturna. 

– Australia: l’alta temperatura degli oceani ha causato nel 2016 la peggior distruzione di corallo mai registrata nella Grande barriera corallina australiana, la più estesa al mondo, che copre un’area di oltre 80 miglia quadrate. Secondo uno studio condotto dal Centro per l’eccellenza sugli studi del corallo (Arc), nella sezione settentrionale della barriera, la più colpita dalle correnti calde, è morto fino al 67 per cento del corallo. 

– Regno Unito: Il partito indipendentista britannico (Ukip) ha eletto Paul Nuttall suo nuovo leader lunedì 28 novembre 2016, dopo che Nigel Farage ha rassegnato le sue dimissioni lo scorso giugno a seguito della vittoria al referendum sull’uscita del Regno Unito dall’Unione europea. Nuttall è membro del parlamento europeo dal 2009 e in precedenza ha ricoperto la carica di presidente dell’Ukip. È stato eletto con il 62,6 per cento dei voti, mentre le sua principale rivale Suzanne Evans si è aggiudicata solo il 19,3 per cento delle preferenze. 

– Italia: il prossimo 4 dicembre i cittadini italiani saranno chiamati a esprimersi sulla riforma costituzionale. La nostra Costituzione, all’articolo 138, prevede infatti che le leggi costituzionali o di revisione costituzionale siano soggette a referendum popolare, se sono state approvate dal parlamento con una maggioranza inferiore ai due terzi. La campagna referendaria ha raggiunto spesso, in entrambi gli schieramenti, toni esasperanti e allarmisti, anche attraverso la diffusione di informazioni faziose che raccontano solo mezze verità, indicazioni fuori contesto, fino a vere e proprie bufale create ad arte. Eccone alcune, smontate

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