Cosa è successo il 15 marzo nel mondo
Un riassunto semplice e chiaro di quello che è successo oggi nel mondo
Siria: Un attentato suicida ha colpito il palazzo di giustizia di Damasco mercoledì 15 marzo. Lo riporta l’agenzia di stampa Reuters citando la tv locale e precisando che secondo quanto affermato dai media siriani 31 persone sono state uccise dall’esplosione.
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Iraq: Dall’inizio dell’offensiva per strappare la parte ovest di Mosul al sedicente Stato Islamico sono morti 439 civili. Lo afferma l’ong Osservatorio iracheno per i diritti umani. Secondo i dati diffusi il 15 marzo 2017, 299 di questi civili sono stati uccisi dai bombardamenti della coalizione internazionale a guida statunitense.
Stati Uniti: La Federal Reserve ha deciso il 15 marzo 2017 che alzerà i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale portandoli dallo 0,75 all’1 per cento. Si tratta del terzo aumento registrato dal 2006.
Corea del Sud: Le elezioni presidenziali si terranno il 9 maggio 2017. Il voto arriva dopo l’impeachment della presidente Park Geun-hye, che venerdì 10 marzo 2017 era stata destituita dopo lo scandalo sulla corruzione che l’ha riguardata. A riportarlo è l’agenzia di stampa Yonhap.
Stati Uniti: Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha pagato 38 milioni di tasse su un reddito di 150 milioni di dollari nel 2005. A renderlo noto è la Casa Bianca, rispondendo alla rete televisiva Msnbc che su Twitter ha annunciato di avere “le dichiarazioni delle tasse di Trump dal 2005”.
Iraq: Il primo ministro iracheno Haider al-Abadi ha dichiarato che l’offensiva governativa per riconquistare la città di Mosul dal sedicente Stato Islamico è allo stadio finale.
Turchia: Diversi account Twitter di alcune istituzioni e associazioni umanitarie sono stati hackerati nella mattinata di mercoledì 15 marzo. Sulla pagina di questi account era visibile una bandiera turca, il link di un video, dal contenuto ancora ignoto, e un messaggio in lingua turca.
Malesia: Il vice primo ministro della Malesia ha dichiarato che l’identificazione del cadavere di Kim Jon-nam è stata confermata tramite il campione di dna del figlio.
Stati Uniti: Il governo statunitense ha rivelato il 15 marzo le accuse a carico di due spie e di due hacker russi per aver violato circa 500 milioni di account Yahoo! nel 2014. Due degli accusati, Dmitry Dokuchaev e il suo superiore Igor Sushchin, sono funzionari del FSB, i servizi di sicurezza federali russi che hanno raccolto l’eredita del Kgb.
Etiopia: Alcuni uomini armati provenienti dal Sud Sudan hanno ucciso 28 persone e rapito 43 bambini in Etiopia. A renderlo noto mercoledì 15 marzo è l’agenzia di stampa Reuters che riporta le dichiarazioni di un funzionario governativo.
Germania: “I cittadini turchi in Germania devono poter votare qui per il referendum costituzionale di aprile”. Il portavoce del ministero degli Esteri tedesco interviene così sulle modalità di voto in vista della consultazione elettorale che si terrà il 16 aprile e che avrà come oggetto la modifica dei poteri del presidente.
Austria: Almeno tre persone sono morte in seguito a una valanga in Tirolo, in Austria. A riportarlo è l’agenzia Ansa.
Ucraina: Metinvest, il più grande produttore di acciaio dell’Ucraina, ha comunicato il 15 marzo che i ribelli hanno preso il controllo dei suoi stabilimenti di produzione di acciaio e carbone nel territorio controllato dai separatisti pro-Russia.
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