Cosa è successo il 14 ottobre nel mondo
Un riassunto semplice e chiaro di quello che è successo oggi nel mondo
– Iraq: l’agenzia di stampa Reuters ha raccontato in esclusiva che l’Isis ha giustiziato 58 suoi miliziani a Mosul che stavano tramando per fare un colpo di mano in città e aiutare le truppe irachene a prenderne il controllo. La città, sotto il controllo del sedicente Stato Islamico dal 2014, è da diversi mesi obiettivo di un’offensiva dei militari curdi e iracheni.
– Egitto: 12 soldati dell’esercito sono rimasti uccisi in un attacco nella provincia del Sinai portato avanti da miliziani dell’Isis. Nello scontro a fuoco sono rimasti uccisi anche 15 miliziani del sedicente Stato Islamico. Un gruppo che si batte contro il governo di al Sisi è attivo in quest’area sin dal 2013, e nel 2014 lo stesso gruppo ha giurato fedeltà all’Isis, entrando così a farne parte.
– Turchia: il ministro della Giustizia Bekir Bozdag ha dichiarato che potrebbe essere indetto a breve un referendum per trasformare l’ordinamento dello stato da repubblica parlamentare a repubblica presidenziale. Si tratta di uno dei principali obiettivi politici del presidente Recep Tayyip Erdogan.
– Siria: il presidente Bashar al-Assad ha rilasciato un’intervista al quotidiano russo Komsomolskaya Pravda, dichiarando che la città di Aleppo, da anni sotto assedio, rappresenta la chiave per poter liberare dai terroristi vaste aree del paese.
– Ruanda: il paese africano è il primo al mondo a istituire un servizio ordinario di consegna via droni. I velivoli si occuperanno, inizialmente, di rifornire gli ospedali locali di sangue e plasma che saranno lanciati a terra con paracaduti.
– Italia: dopo lo sgombero del centro Baobab di Roma, dove oltre cento migranti trovavano rifugio, il comune ancora non ha individuato una soluzione alternativa per dare ospitalità a queste persone, che da giorni sono costrette a dormire all’aperto di fronte alla basilica di San Lorenzo fuori le mura. Qui il reportage di TPI.
– Stati Uniti: per Michelle Obama, le frasi pronunciate da Donald Trump sulle donne in una conversazione privata e riportate all’attenzione dei media negli ultimi giorni sono qualcosa di non normale, estraneo alla politica e che l’hanno profondamente turbata.
– Lettonia: l’Italia invierà 140 soldati nel paese al confine con la Russia per partecipare alla missione della Nato a guida canadese. L’obiettivo di questo contingente è quello di rassicurare le nazioni dell’Europa orientale da una possibile annessione da parte di Mosca come quella avvenuta in Crimea nel 2014. I militari italiani raggiungeranno la Lettonia, con tutta probabilità,nella primavera del 2017.
– Islanda: la deputata del Partito dell’Indipendenza Unnur Bra Konráðsdóttir è intervenuta in parlamento mentre allattava la figlia di sei settimane. L’episodio è avvenuto il 12 ottobre e ha fatto molto discutere perché è il primo nel suo genere della storia del paese.
– Stati Uniti: se il prossimo presidente sarà uno tra Hillary Clinton e Donald Trump, loro due non sono gli unici a candidarsi. Dal libertario Gary Johnson, alla verde Jill Stein, al ristoratore che si batte per il cibo sano fino agli eredi del proibizionismo sugli alcolici, ecco chi si candida per la Casa Bianca.