Cosa è successo il 14 marzo nel mondo
Un riassunto semplice e chiaro di quello che è successo oggi nel mondo
Italia: Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto per l’indizione dei referendum popolari relativi alla “abrogazione di disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti” e alla “abrogazione di disposizioni sul lavoro accessorio (voucher)”.
Stati Uniti: Il presidente Donald Trump ha dato alla Cia nuovi poteri per condurre attacchi con i droni contro sospetti terroristi. A scriverlo è il Wall Street Journal.
Unione europea: Le aziende europee possono proibire alle dipendenti di indossare il velo islamico. Lo ha stabilito la Corte di Giustizia dell’Unione europea, pronunciandosi sul caso di una donna musulmana licenziata in Francia per essersi rifiutata di togliere il velo al lavoro e su un altro caso avvenuto in Belgio.
Regno Unito: La prima ministra britannica Theresa May ha dichiarato martedì 14 marzo 2017 che entro la fine del mese si recherà in parlamento per notificare l’attivazione dell’articolo 50 del Trattato di Lisbona per dare avvio formale al processo per la Brexit.
Francia: Il candidato del centrodestra alle presidenziali francesi Francois Fillon è stato formalmente indagato con le accuse di dirottamento di fondi pubblici e appropriazione indebita. A renderlo noto è il settimanale Le Canard Enchaine tramite il suo profilo Twitter.
Siria: Un’esplosione su un autobus nella città siriana di Homs ha ucciso una persona e provocato due feriti martedì 14 marzo 2017. A riportarlo è l’agenzia di stampa Reuters, citando un testimone.
Stati Uniti: Gli stati di New York e del New Jersey hanno dichiarato lo stato d’emergenza dopo la tempesta di neve che ha colpito il nordest del paese.
Somalia: I pirati somali sono sospettati di aver sequestrato un mercantile con bandiera dello Sri Lanka dopo che l’imbarcazione aveva inviato una segnalazione d’emergenza. Il mercantile Aris 13 probabilmente aveva a bordo otto membri dell’equipaggio, secondo quanto riferito all’agenzia Reuters da John Steed, membro dell’organizzazione Ocean Beyond Piracy che si batte contro la pirateria.
Corea del Sud: L’ex presidente Park Guen-hye sarà convocata per riferire davanti ai giudici sull’indagine in cui è sospettata di corruzione e che ha portato all’impeachment. A riportarlo è l’agenzia di stampa Yonhap.
Regno Unito: Theresa May ha detto martedì 14 marzo che non è giusto tenere un referendum sulla secessione dell’Irlanda del Nord in questa fase. La risposta della leader britannica arriva dopo che il partito nazionalista irlandese aveva invocato una consultazione elettorale “il più presto possibile” per stabilire l’annessione alla Repubblica d’Irlanda.
Germania: La leader dello stato tedesco del Saarland ha annunciato il 14 marzo che vieterà l’attività politica straniera sul suo territorio. La decisione arriva per effetto della tensione diplomatica crescente tra la Turchia e i paesi europei.
Unione europea: L’eurodeputato polacco Janusz Korwin-Mikke, noto per le sue opinioni razziste, sessiste e antisemite, che si era espresso a favore del divario salariale tra uomini e donne, giustificandolo con il fatto che secondo lui la donna è “inferiore all’uomo”, è stato sanzionato.
Libia: Le forze della Libia orientale hanno riconquistato il 14 marzo i principali terminal petroliferi di Ras Lanuf e es-Sider. L’operazione è stata condotta da circa 1.300 militari fedeli al generale Khalifa Haftar per riottenere il controllo dei siti che erano in mano a una fazione nemica dall’inizio di marzo.
Francia: Il candidato alle presidenziali francesi Emmanuel Macron è oggetto di un’inchiesta preliminare per aver favorito la società Havas di proprietà di Vincent Bollorè. I fatti si riferiscono al viaggio dell’ex ministro dell’economia a Las Vegas nel 2016.