Cosa è successo il primo marzo nel mondo
Un riassunto semplice e chiaro di quello che è successo oggi nel mondo
Stati Uniti – Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha promesso un enorme taglio delle tasse per la classe media e una riforma delle tasse che ridurrà le aliquote per le aziende. Durante il suo primo discorso al Congresso, Trump ha affrontato in particolare la questione delle tasse, quella del lavoro e ha fatto il punto su immigrazione e terrorismo.
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Siria – Le forze del governo siriano e i loro alleati hanno conquistato, mercoledì 1 marzo, la cittadella di Palmira, nella periferia occidentale della città, strappandola al sedicente Stato Islamico. Le forze siriane, nella stessa giornata, avevano preso anche un’area conosciuta come il Triangolo di Palmira, pochi chilometri a ovest della città.
Unione Europea – Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha esposto cinque possibili scenari per l’organizzazione dell’Unione dopo la realizzazione della Brexit. Juncker ha presentato oggi primo marzo 2017 il libro bianco al Parlamento europeo. Le ipotesi avanzate vanno da lievi cambiamenti rispetto situazione attuale al ritorno al solo mercato economico comune. Tra gli scenari proposti ci sono anche la prospettiva di un impegno differenziato in base alle risorse e alle capacità dei singoli paesi, una riduzione delle aree di intervento comunitario e un incremento dell’approccio unitario e federalista.
Siria – Staffan de Mistura, il mediatore delle Nazioni Unite per la crisi siriana, ha comunicato agli oppositori del regime che il governo sarebbe pronto a discutere i termini di una transizione politica. I dettagli dei negoziati saranno oggetto del confronto di pace a Ginevra.
Italia – Marco Cappato, l’esponente radicale dell’associazione Luca Coscioni che ha accompagnato Fabiano Antoniani in Svizzera per ricorrere al suicidio assistito, è stato iscritto dal pm Tiziana Siciliano nel registro degli indagati presso la Procura di Milano.
Francia – Francois Fillon ha annunciato che non ritirerà la sua candidatura alle elezioni presidenziali francesi per il centrodestra. “Non mi arrendo e non mi ritiro”, ha detto durante una conferenza stampa convocata dopo le indiscrezioni di questa mattina secondo cui sarebbe stato intenzionato a ritirare la sua candidatura.
Norvegia – La Corte d’appello ha stabilito che la Norvegia non ha violato i diritti umani di Anders Breivik, il terrorista norvegese che uccise 77 persone nel 2011. La corte era chiamata a esprimersi sulle condizioni di detenzione di Breivik. Le condizioni in cui era detenuto Breivik non erano “disumane”, riporta l’Afp riferendosi alla sentenza della Corte d’appello.
Afghanistan – I talebani hanno attaccato mercoledì 1 marzo alcuni obiettivi in diverse zone di Kabul, la capitale dell’Afghanistan. Tra i luoghi presi di mira un distretto di polizia, una accademia militare e una struttura del servizio d’intelligence. A rivendicare le azioni è stato il portavoce dell’Emirato islamico dell’Afghanistan, Zabihullah Mujahid, con un tweet. Secondo Associated Press, ci sarebbero almeno 16 morti e 43 feriti in seguito agli attacchi.
Siria – L’esercito turco e i gruppi ribelli siriani alleati hanno attaccato alcuni villaggi controllati da milizie alleate degli americani nella zona della città di Manbij, nel nord della Siria. A rivelarlo a Reuters è stato il portavoce delle milizie, Sharfan Darwish. Il governo turco non ha commentato l’accaduto.
Stati Uniti – Nella sera di martedì 28 febbraio la popstar Rihanna ha ricevuto dalla prestigiosa università di Harvard il premio come Humanitarian of the Year, destinato alla personalità che più si è distinta nell’anno precedente per i suoi sforzi nel campo delle opere umanitarie.
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