Riace premio Nobel per la Pace, raccolte 90mila firme per portare Mimmo Lucano a Oslo
Riace premio Nobel per la Pace 2019: “Siamo a 90 mila firme”. Nella conferenza stampa organizzata a Roma, alla presenza del sindaco Domenico Lucano, gli attivisti hanno annunciato quello che reputano il “primo passo verso un sogno e un giusto riconoscimento”.
Un risultato “significativo”, raggiunto in poco più di un mese (l’iniziativa è partita il 20 dicembre): le adesioni comprendono, oltre a singoli cittadini, 2.750 docenti universitari, decine di parlamentari e 1.250 associazioni, che hanno dato il loro sostegno alla candidatura.
“Entro il 31 gennaio 2019 invieremo al Comitato del Nobel per la Pace”, hanno spiegato gli organizzatori, “le motivazioni della candidatura accompagnate dalle firme dei promotori e dei sostenitori”.
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“L’esperienza del piccolo comune calabrese e della sua comunità” parla di “oltre 6.000 immigrati che hanno cambiat il volto del paese della Locride”.
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Mimmo Lucano contro il governo
Il sindaco di Riace, Domenico Lucano, durante la conferenza stampa, è tornato ad analizzare la situazione – a partire dall’ultimo caso, quello di Sea Watch 3 – e ad attaccare un governo che “ci sta facendo diventare tutti più tristi”.
“Penso a quello che accade davanti a Siracusa con persone lasciate per giorni in balia delle onde. Non c’è pietà. Chi ci governa passa sulla pelle degli esseri umani”.
“Questa raccolta di firme è una bella notizia” ha poi chiosato Lucano in merito alla campagna Piace nobel per la Pace 2019. “Una di quelle che danno gratificazione in un periodo in cui prevalgono amarezza e tristezza. Vorrei condividere questo eventuale riconoscimento con tutti i rifugiati che sono passati da Riace e con tutti i rifugiati che nel mondo vivono condizioni disumane in cui non è garantito nessun diritto”.