Revenge porn, Lucarelli contro Boldrini: “Stupita dalle polemiche, aveva tutto il tempo per fare una legge”
L’emendamento di Laura Boldrini, ex presidente della Camera e deputata di Leu, sul revenge porn è stato bocciato per 14 voti. Le deputate dell’opposizione hanno protestato contro Lega e M5s per la mancata approvazione occupando i banchi del governo a Montecitorio.
Le parlamentari di Pd, Forza Italia e Fratelli d’Italia hanno scatenato le polemiche. Intanto nella stessa giornata, al Senato è stata presentata una proposta di legge del Movimento Cinque Stelle sul revenge porn, alla presenza della mamma di Tiziana Cantone, la ragazza suicida dopo la circolazione di suoi video intimi, e Selvaggia Lucarelli.
La giornalista ha commentato le polemiche sull’emendamento bocciato, sostenendo di esserne stupita. “Boldrini è stata presidente della camera dal 2013 al 2018 (quindi terza carica dello stato), credo che il tempo per una proposta di legge e la relativa approvazione non le sarebbero mancati. Evidentemente finché era al governo anziché all’opposizione il tema non era una sua priorità”, ha scritto sulla sua pagina Facebook.
Nella scorsa legislatura Boldrini è stata iscritta prima al gruppo Sinistra Italiana e poi al Gruppo Mistro: in entrambi i casi si trattava di formazioni non schierate con la maggioranza di governo. Da presidente della Camera, inoltre, Boldrini non poteva votare in aula a Montecitorio.
“Siccome io condivido molte sue battaglie e non ho interesse a tifare per nessuno se non per una legge seria, voglio però dire che in fondo, queste polemiche sono anche una bella notizia. Fino a qualche anno fa le donne che subivano revenge porn erano sole e incomprese, oggi il revenge porn se lo litiga perfino la politica”, ha proseguito Lucarelli.
La giornalista sostiene che il tema del revenge porn è così complesso che merita una legge e non un semplice emendamento. “E la legge ci sarà”, promette.