Reddito di cittadinanza, blocco dell’assegno e galera per i furbi
Cosa rischiano i beneficiari del reddito che non rispettano le regole
Il reddito di cittadinanza, così come inserito nella Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza. a fine settembre, è un assegno erogato mensilmente e rivolto a tutti quei cittadini che sono sotto la soglia di povertà, fissata dall’Istat a 780 euro.
I lavoratori che guadagnano meno di quella cifra avranno un’integrazione al loro reddito, i disoccupati o inoccupati avranno diritto all’intera somma di denaro.
I requisiti per accedere alla misura economica sono stringenti, e anche quelli per mantenerla nel tempo.
Il vicepremier Luigi Di Maio ha dichiarato che a chi non rispetterà le regole verrà immediatamente interrotta l’erogazione dell’assegno. “Non sono soldi per chi decide di restare sul divano – ha sottolineato – ma per chi durante la giornata sarà impegnato alla formazione e a servizi di pubblica utilità”.
Per evitare che il reddito di cittadinanza si trasformi in un incentivo alla inoccupazione o al lavoro nero, i disoccupati dovranno iscriversi ai centri per l’impiego e frequentare un numero minimo di ore presso corsi di qualificazione professionale.
Dovranno svolgere anche progetti di utilità sociale organizzati dal Comune di residenza.
Non potranno rifiutare tre offerte di lavoro consecutive e dovranno comunicare tempestivamente ogni variazione di reddito.
Oltre ai requisiti formali, ci saranno dei vincoli sull’utilizzo del denaro che non potrà essere impiegato per “spese immorali”.
“Questa carta non permetterà di spendere i soldi nel gioco d’azzardo, non permetterà di andarti a pagare la vacanza” perché il controllo “è elettronico, la carta è disabilitata su alcuni tipi di acquisto”, ha spiegato il leader del M5S.
Nell’elenco delle “spese immorali” per ora ci sono i prodotti da tabaccheria, come sigarette e gratta e vinci ma anche prodotti elettronici ed elettrodomestici.
Di Maio ha spiegato che il reddito di cittadinanza verrà erogato su apposite card per garantire il massimo della tracciabilità.
In questo modo lo Stato può controllare che “questi soldi vengano usati “per la funzione per cui esiste il reddito: assicurare la sopravvivenza minima dell’individuo”.
Il reddito o la pensione di cittadinanza potrà poi essere speso solo nei negozi italiani, con l’obiettivo di iniettare nella nostra economia tutti e 9 i miliardi di spesa pubblica,
I beneficiari della card avranno infatti l’obbligo di spendere, ogni mese, tutta la somma percepita: non potranno risparmiare neanche un euro.
Pugno duro contro chi non rispetta i paletti del governo. “Se ci saranno persone che vorranno imbrogliare, rischieranno fino a 6 anni di galera”.
“Oltre a controlli seri e automatizzati, grazie alla digitalizzazione dei trasferimenti monetari” ha aggiunto il sottosegretario agli Affari regionali Stefano Buffagni, “per i furbi ci sarà il reato penale di ‘falso in reddito di cittadinanza’”.