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Home » News

I venti minuti di razzismo e sessismo andati in onda su Rai Uno

Immagine di copertina

Alla Vita in diretta, condotta da Paola Perego, è stato presentato il 18 marzo un servizio dal titolo “La minaccia arriva dall'est. Gli uomini preferiscono le straniere”

Il 18 marzo su Rai Uno sono andati in onda 20 minuti di siparietto in cui si faceva fatica a capire se indignarsi per il sessismo, per il razzismo, per la tristezza del dibattito, o per tutte e tre le cose insieme.

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Un’ondata di sdegno in rete si è riversata sul programma Parliamone sabato, rubrica della Vita in diretta, condotta da Paola Perego, dove è stato presentato un servizio dal titolo: “La minaccia arriva dall’est. Gli uomini preferiscono le straniere”. Con un sottotitolo ancora più bello: “Sono rubamariti o mogli perfette?”. 

In studio, protagonisti dell’infelice dibattito c’erano la conduttrice Marta Flavi, il direttore di Novella 2000 Roberto Alessi, l’ex Miss Italia Manila Nazzaro, l’attore Fabio Testi, una ragazza origine ucraina di nome Marina e una coppia formata da un uomo di Savona e una donna siberiana.

Il primo commento è per il fisico: quelle dell’est, sono tutte belle e dal corpo statuario. 

“Sono geneticamente modificate”, dice la Perego, iniziando a leggere i motivi per cui gli uomini sarebbero portati a scegliere una donna dell’est. 

1) Sono tutte mamme, ma dopo aver partorito recuperano un fisico marmoreo.

2) Sono sempre sexy, niente tute né pigiamoni.

3) Perdonano il tradimento.

4) Sono disposte a far comandare il loro uomo.

5) Sono casalinghe perfette e fin da piccole imparano i lavori di casa.

6) Non frignano, non si appiccicano e non mettono il broncio. 

E lì si apre un acceso dibattito tra gli ospiti in sala, che rivolgono le domande alle donne dell’est presenti in studio. È vero che in casa non usate mai i piagiamoni? È vero che perdonate il tradimento? 

“Se per caso l’uomo italiano ha qualche difficoltà nell’approccio finale con la donna, la brutta figura la fa l’uomo”, commenta Fabio Testi, tra le risate in studio e gli applausi. “Mentre se una donna russa vede che l’uomo non riesce a ottenere l’orgasmo, è lei che si sente in colpa. La femminilità esce in un altro modo.

“Alla fine te la sei sposata italiana no?”, chiede Manila Nazzaro con aria di compiacimento a Testi, difendendo la femmina di pura razza italiana.

Altro momento di grande spessore è il servizio che va in onda sulle agenzie che si occupano di far incontrare il maschio italiano e la donna dell’est, tramite un sito su cui sono caricate le schede con le caratteristiche delle donne, con tanto di descrizione fisica, segno zodiacale e lingue parlate. 

Si torna in studio, e alla domanda “È vero che deve essere l’uomo a comandare?”, le due donne ucraine e siberiane rispondono di sì, che ci deve essere rispetto, ma è l’uomo a comandare.

A quel punto Perego mette in scena un altro siparietto, e fa finta di alzarsi e andare via dallo studio sdegnata da questa frase, come se la cornice in cui quella risposta era inserita fosse più edificante.

Il dibattito continua, fino alle domande conclusiva. La prima rivolta alla miss italiana: “Perché meglio le donne italiane?”. L’altra rivolta alle due donne ucraine e russe: “Perché meglio le donne dell’est?”.

Tanto allucinante è il dibattito che non si fa in tempo a essere basiti per il sessismo trasudante che un minuto dopo ci si ritrova a indignarsi per tanto razzismo.

Forse vale la pena ricordare che questa trasmissione è andata in onda non in uno squallido salotto di una tv locale ma su Rai Uno, in una rubrica della Vita in diretta.  

Letteralmente sommersi dalle critiche in rete, i responsabili del canale televisivo hanno ammesso l’errore. “Gli errori vanno riconosciuti sempre, senza se e senza ma. Chiedo scusa a tutti per quanto visto e sentito a #Parliamonesabato”, ha twittato il direttore di Rai Uno, Andrea Fabiano.

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