Icona app
Leggi TPI direttamente dalla nostra app: facile, veloce e senza pubblicità
Installa
Banner abbonamento
Cerca
Ultimo aggiornamento ore 12:00
Immagine autore
Gambino
Immagine autore
Telese
Immagine autore
Mentana
Immagine autore
Revelli
Immagine autore
Stille
Immagine autore
Urbinati
Immagine autore
Dimassi
Immagine autore
Cavalli
Immagine autore
Antonellis
Immagine autore
Serafini
Immagine autore
Bocca
Immagine autore
Sabelli Fioretti
Immagine autore
Guida Bardi
Home » News

I nostri figli vogliono riaprire i forni di Auschwitz: signori, abbiamo un serio problema come padri

Immagine di copertina
Tre adolescenti fanno il saluto romano davanti all’ingresso del lager di Auschwitz, in Polonia

Lo dico da padre. Abbiamo un serio problema come padri: i nostri figli si augurano di riaprire i forni di Auschwitz e lo dicono in faccia al loro compagno a scuola, nell’ennesimo episodio di bullismo (e soprattutto di antisemitismo) accaduto a Ferrara.

“Quando saremo grandi faremo riaprire Auschwitz e vi ficcheremo tutti nei forni, ebrei di merda”, è la frase che è volata in una scuola, e a pronunciarla è stato un bambino di prima media, uno di quelli che, evidentemente, respira questa aria malsana che si spande tutto intorno e che la risputa come niente fosse, senza nemmeno masticarla e prestarci un po’ di attenzione, come fanno i bambini, soprattutto quando gli adulti non si rendono conto che l’esempio passa attraverso i fatti ma anche le parole.

Il problema non è quel bambino che pronuncia una frase mostruosa (probabilmente inconsapevolmente) ma l’olezzo diventato irrespirabile di una nazione che continua a negare il razzismo (e certo fascismo) di ritorno e si nasconde dietro a un dito fingendo di non vedere, di non voler sapere, di non avere niente da dichiarare.

A Melegnano, ad esempio, per due volte una donna colpevole di avere adottato un figlio di colore si è ritrovata una scritta sul muro che dice “ammazza al negar” e con di fianco una bella svastica che non lascia spazio a dubbi.

In un Paese normale si alzerebbe un coro indignato, il ministro dell’Interno ha risposto (giuro): “Io rispetto il dolore di una mamma, abbraccio suo figlio e condanno ogni episodio di razzismo. E la signora rispetti la richiesta di sicurezza e legalità che arriva dagli Italiani”.

Una frase che non c’entra niente con il fatto avvenuto e che esprime una solidarietà pelosa per una donna che si è ritrovata nel giro di pochi mesi a dover presentare denuncia (nel primo caso le avevano scritto sul muro “pagate per questi negri di merda”, sempre per la colpa di avere adottato un ventiduenne senegalese”.

Chi non vede il razzismo che sta sopraffacendo questo Paese o è un cretino o è un razzista. Gli episodi in netto aumento (lo dice l’Istat, non lo diciamo certo noi) stanno pervadendo un Paese che sembra irriconoscibile solo fino a qualche anno fa.  Ma questa volta c’è di più: c’è l’immagine dei padri che diseducano i figli e questi che apprendono la ferocia come strumento di potere anche nelle piccole cose e allora, lo dico da padre come lo direbbe il ministro dell’inferno, ci metteremo anni a ricostruire sulle macerie.

Vorrei nascere Giorgia Meloni: analisi di una leader che fa politica imitando Salvini. E nemmeno ci riesce

Buon appetito, ministro Salvini: verrà il tempo di fare i conti con la Storia

Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Ti potrebbe interessare
News / Un servizio per chi è solo a Natale: dal 24 al 26 dicembre chiama Telefono Amico
Esteri / Bernie Madoff e lo schema Ponzi: muore a 82 anni il più grande truffatore della storia americana
News / L’italiana Alessandra Galloni sarà la prima donna a dirigere l’agenzia Reuters in 170 anni di storia
Economia / I giovani lanciano gli Stati Generazionali: “Diamo voce a chi voce non ha”
News / In difesa dello “stupratore razzista Montanelli” (di Luca Telese)
News / Dillo con una poesia: oggi è la Giornata Mondiale della Poesia e questi versi vi faranno bene all’anima
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI
News / Notizie di oggi: l'agenda quotidiana di TPI