Lega-M5s, ora è scontro anche tra giornalisti: il Tg2 attacca Repubblica
In un corsivo su Repubblica, intitolato “San Gennaro”, Luca Bottura ha attaccato duramente una giornalista del Tg2 – a cui il Cdr del telegiornale Rai esprime “solidarietà” – equiparando, in sostanza, il Tg2 “al Califfato”.
“Forse questa volta si è lasciato prendere la mano” denunciano i giornalisti Rai in una nota. “Il Tg2, sembra sciocco doverlo ricordare, non è il Califfato e i suoi giornalisti non si sentono ostaggi di nessuno, pur consapevoli che la testata, come tutte quelle italiane, nessuna esclusa, ha un suo orientamento e una sua caratterizzazione”.
La nota del comitato di redazione del Tg2 è durissima. “Questa volta”, prosegue, “la consueta arguzia di Bottura passa il segno e impiega armi sconvenienti. È incredibile come, per costruire la sua metafora, arruoli scherzosamente nel proprio pezzo il nome e la persona di un uomo e un collega, John Cantlee, la cui vita è appesa a un filo da anni e probabilmente lo è più che mai in questi istanti”.
“Anche se viviamo in un’epoca spregiudicata”, denunciano i giornalisti del Tg2, “non pensavamo che si potesse arruolare verbalmente un ostaggio (vero) in un pezzetto di colore, con tanto cinismo”.
Il CdR di Rai2 definisce poi “surreale” l’ispezione fatta da Bottura della vita social “della nostra collega (se servono anche le analisi del sangue siamo pronti a fornirle). Per scoprire cosa? Che non è razzista e a volte ha criticato il governo, ma si sente di fare delle critiche anche all’intervista di Fazio a Macron”.
Forse, denunciano, “per avanzare delle critiche a quell’intervista si deve diventare razzisti? O forse chiunque critichi quell’intervista è già un razzista? Così davvero”, conclude il cdr, “si finirebbe di essere liberi”.