Qualità della vita 2018: la classifica delle città italiane in cui si vive meglio
Bolzano è ancora una volta la provincia in cui si vive meglio, seguita da Trento e Belluno. A dirlo è l’indagine sulla qualità della vita delle città e delle province italiane, realizzata da Italia Oggi, in edicola lunedì 19 novembre, in collaborazione con l’Università La Sapienza di Roma.
Roma retrocede di 18 posizioni in un anno. Dalla 67esima alla 85esima posizione.
La capitale è la città che ha fatto registrare il peggioramento più vistoso. In discesa anche Firenze, che l’anno scorso era al 37 posto e quest’anno scende al 54esimo.
Andamento opposto per Milano, in leggero miglioramento, che passa dal 57esimo posto al 55esimo posto. Si riconferma in terzultima posizione Napoli, e Palermo alla 106esima posizione.
La provincia peggiore d’Italia è la calabrese Vibo Valentia. In fondo alla classifica si posizionano inoltre Catania, Napoli, Siracusa e Palermo.
La classifica è stata stilata tenendo conto di 9 parametri: affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale e personale, popolazione, servizi finanziari e scolastici, sistema salute, tempo libero e tenore di vita. Gli indicatori presi in considerazione sono stati 84.
Buoni risultati per Siena, che ha recuperato 7 posizioni, passando dall’undicesima posizione alla settima.
Pordenone passa invece dalla nona alla quinta posizione.
Il divario tra le province del Nord è quelle del Sud si allarga ancora di più rispetto agli anni scorsi. Le città meridionali che entrano nella prima metà della classifica del 2018 sono soltanto Teramo e Matera.
Dal 2017 al 2018 sono aumentate le province italiane in cui la qualità della vita è classificata come buona o accettabile: 59 nel 2018 rispetto alle 56 del 2017.
Treviso risulta essere la provincia più sicura d’Italia. Trento, Bolzano e Bologna le migliori in termini di affari e lavoro. Parma, Siena, Trento e Piacenza le province con la migliore offerta finanziaria e scolastica. E ancora, Isernia, Pisa, Ancona, Siena e Milano quelle con il più efficiente sistema sanitario.
In generale, la qualità della vita migliore si registra nei piccoli centri: la città ideale ha mediamente 100 mila abitanti.