Un postino non ha consegnato la posta per 3 anni: ritrovate in casa 400 chili di lettere
L'accusa è di sottrazione e appropriazione indebita di corrispondenza
Un postino di Torino non ha consegnato la posta per tre anni accumulando in casa propria circa 400 chili di lettere mai recapitate.
A scoprirlo sono stati i carabinieri durante un controllo stradale. L’uomo è stato fermato nei pressi di Santena, in provincia di Torino, e sul sedile posteriore della sua macchina sono state trovate 70 lettere.
I carabinieri si sono poi recati nell’appartamento dell’ex corriere e hanno trovato 40 scatoloni di posta mai consegnata.
L’uomo ha riferito ai carabinieri di non aver svolto correttamente il proprio lavoro per tre anni poiché il suo salario era troppo basso, e di essersi licenziato nel 2017. Adesso è accusato di sottrazione e appropriazione indebita di corrispondenza.
Non è la prima volta che un caso simile viene scoperto in Italia.
Lo scorso gennaio, un 56enne di Vicenza era stato arrestato dopo che la polizia aveva trovato 500 chili di invii postali tra lettere di banche, estratti conto e bollette telefoniche non consegnati e risalenti al 2010 nascosti nel suo garage.
Si tratta del più grande deposito di lettere e altro materiale non consegnato mai trovato, secondo quanto dichirato dal compartimento della polizia postale e delle telecomunicazioni di Venezia.
L’indagine era partita dopo che alcuni volontari dell’ecocentro di Breganze, in provincia di Vicenza, avevano trovato 25 cassette gialle recanti il simbolo delle Poste italiane e contenenti invii postali. Il materiale proveniva da un garage di Breganze e apparteneva all’uomo finito poi sotto indagine.
Il servizio postale di Vicenza ha assicurato che si occuperà della consegna della posta ritrovata, anche se il contenuto risale a otto anni fa.
“In seguito ad un casuale ritrovamento di cassette di corrispondenza presso un centro di smaltimento rifiuti, Poste italiane ha avviato subito attività di indagini interne e informato la polizia postale di Venezia per procedere penalmente nei confronti dei dipendenti responsabili dell’azione fraudolenta” ha fatto sapere l’azienda postale, che si è dichiarata parte lesa nella vicenda.
Nel 2013 era stato scoperto che un postino in Sardegna non aveva consegnato 400 chili di posta per un periodo di quattro anni.
Tale comportamento è punibile con una pena che può arrivare fino ad un anno di carcere.