Tutti i dati sulla pedofilia in Italia
Nel 2016 i casi di abuso sessuale e pedofilia gestiti dall'associazione Telefono Azzurro sono aumentati del 3,4 per cento rispetto al 2015. Aumentano i casi di sexing
“Lo zio è un po’ che dorme da noi…in questo periodo ha problemi con il lavoro, faceva l’avvocato, ma lo Studio dove lavorava ha dovuto ridurre il personale. Dorme nella stanza vicino alla mia e una sera è entrato, si è steso vicino a me, mi toccava i seni e poi ha iniziato a scendere con le mani. Ero paralizzata, temevo che muovendomi si sarebbe arrabbiato, speravo solo finisse presto”.
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In occasione della giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia l’associazione Telefono Azzurro ha rilasciato i dati aggiornati sul fenomeno. Nel 2016 i casi di abuso sessuale e pedofilia gestiti dall’associazione sono aumentati del 3,4 per cento rispetto al 2015. In totale il Telefono Azzurro ha gestito nell’anno 301 situazioni di pronto intervento, attraverso la linea 1.96.96, il 114 Emergenza Infanzia e la chat di Azzurro.it.
Secondo i dati ISTAT degli ultimi anni, nel 2016 le denunce per atti sessuali con minorenne sono state 505, quelle per corruzione di minorenne 148, mentre quelle per pornografia minorile e detenzione di materiale pedopornografico 614. I minorenni non sono solo vittime, ma sempre più spesso autori di reati sessuali: i dati più recenti, del dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità, evidenziano come tra i reati commessi da minori nell’anno 2016, 146 riguardino atti sessuali con minorenne.
A livello europeo si stima che siano 18 milioni i bambini vittime di abusi sessuali, percentuale che oscilla secondo altri studi tra il 10 e il 20 per cento. Solo nel Regno Unito sono oltre 57mila i bambini vittime di abusi sessuali.
L’associazione Telefono Azzurro ha pubblicato il dossier “Abuso sessuale e pedofilia. Storie, contesti e nuove sfide” che intende approfondire il fenomeno analizzando le ultime evidenze scientifiche della letteratura nazionale ed internazionale e dando voce alle vittime, tramite stralci di casi giunti alle linee di ascolto 1.96.96 e 114 Servizio Emergenza Infanzia.
Sulla linea 114, una vittima su 2 per abusi sessuali è una bambina con meno di 11 anni. Le segnalazioni di sexting, cioè l’invio di frasi e immagini sessualmente esplicite, sono in aumento per entrambe le linee: se nel 2013 rappresentavano il 3,7 per cento delle chiamate per abusi e pedofilia al numero di emergenza e nel 2015 il 5,2 per cento, nel 2016 sono state il 7,1 per cento. Rappresentavano invece il 15,3 per cento delle chiamate legate ad abusi e pedofilia alla linea 1.96.96 nel 2015, mentre nel 2016 le richieste di aiuto per episodi di sexting rappresentano il 21,6 per cento delle chiamate.
Si conferma il dato secondo cui la maggior parte degli abusi sessuali segnalati vengano messi in atto da persone conosciute, per lo più appartenenti al nucleo familiare.
In solo caso su dieci il responsabile è un estraneo. L’aumento delle segnalazioni che riguardano un responsabile estraneo è in linea con l’elevato numero di casi di abusi perpetuati attraverso Internet (adescamento e pedo pornografia), luogo in cui è più probabile che i ragazzi stabiliscano relazione potenzialmente rischiose con estranei.
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